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La sfida delle migrazioni: come renderle un’opportunità

Suggestioni tematiche: Vi è una narrativa comune nella denuncia della gestione del fenomeno migratorio tra Nord e Sud? / Buone pratiche di gestione del fenomeno migratorio per la promozione di opportunità di sviluppo tra le due sponde / Le soluzioni della società civile alla crisi dei rifugiati / Oltre la cultura dell’accoglienza: i migranti come risorsa politica e come leva all’integrazione socio-economica della regione

Obiettivo del dialogo: Andare oltre la denuncia della cattiva gestione della politica di accoglienza per segnalare buone pratiche che trasformino ostacoli e costi in opportunità di sviluppo e investimento; promuovere una narrativa diversa sulla crisi dei rifugiati e sulla libertà di movimento delle persone.

sintesi di Francesca Materozzi, Corriere delle Migrazioni (moderatrice)

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Molti Paesi sono coinvolti nel transito e nell’accoglienza di masse di persone in fuga dalle guerre e dalle instabilità regionali che si stanno sviluppando nel bacino del Mediterraneo, in Medio Oriente e nell’Africa Sub-Sahariana. Di fronte a questo cambiamento epocale, non si può che domandarci come trasformare questo momento di crisi generalizzata in opportunità. L’obiettivo che questo dialogo si è dato è segnalare buone pratiche che trasformino gli ostacoli e i costi dell’accoglienza in possibilità di sviluppo e d’investimento.

Si rende necessario capire come andare oltre la denuncia (se pur necessaria) di tutte quelle situazioni negative legate all’immigrazione come lo sfruttamento lavorativo o la cattiva accoglienza, e come contrastare un certo tipo di informazione dai toni allarmistici e apocalittici, per capire, partendo della situazione di oggi, come questo fenomeno possa essere trasformato in occasione. Cercare, quindi, di mettere in evidenza quegli aspetti, solitamente poco considerati dalla stampa mainstream, quelle situazioni positive di convivenza, le buone pratiche e le esperienze positive che si affermano soprattutto a livello locale. È doverosa una riflessione sulla libertà di movimento delle persone e su come si possa promuovere una narrativa diversa sui rifugiati. Come anche le migrazioni e i flussi ad essa legati possano contribuire a creare una cittadinanza mediterranea, e possano essere leva politica per un’integrazione sociale ed economica dell’area.

Per parlare di questi temi sono intervenute tre donne provenienti da Turchia, Egitto e Italia, che da anni si occupano con le loro organizzazioni di migrazioni. Si tratta di tre Stati, che per quanto appartengano a tre continenti diversi, sono tutti affacciati sul Mediterraneo. La loro posizione geografica li porta ad essere simultaneamente un crocevia di transito ma anche terra d’accoglienza per i richiedenti asilo. Abbiamo cercato con loro di sviluppare una riflessione condivisa su queste esperienze che malgrado i tanti punti in comune hanno caratteristiche peculiari. Le tre persone intervenute sono:

  1. Emel Kurma: coordinatrice generale di Helsinki Citizens’ Assembly. È stata coinvolta nella

protesta di Gezi Park. Dagli anni ´90, si è occupata di movimenti sociali, diritti di cittadinanza, profughi e libertà fondamentali in Turchia e in Europa orientale. Ha fornito consulenza e dato numerosi contributi a seminari di studio, corsi di formazione e pubblicazioni.

  1. Fatima Idris: è direttrice generale e una delle fondatrici di Tadamon Council (Consiglio Multiculturale egiziano per i rifugiati). Dal 2010, in partenariato con l’UNHCR e le ambasciate di Svizzera, Francia e Australia, collabora alla gestione di diversi progetti di sostegno per i rifugiati in Egitto. Collabora con varie Ong, tra cui Save the Children, in attività a favore dei bambini.
  2. Giovanna Vaccaro: è attiva nel campo dell’immigrazione da diversi anni e dal 2013 conduce le attività di monitoraggio di Borderline Sicilia nell’ambito delle prassi amministrative dell’accoglienza e detenzione dei migranti in Sicilia occidentale. Scrive sul blog Siciliamigranti e pubblica articoli su quotidiani e riviste specializzate (Il Manifesto, Corriere delle Migrazioni, Città Meticcia, Una Città, Dialoghi Mediterranei). Si è interessata al tema dei migranti siciliani in Tunisia nel secolo scorso.

Dopo un primo momento, dove brevemente è stato fatto un excursus storico che rendesse possibile capire e descrivere la situazione attuali nei tre paesi di provenienza, sono immediatamente emerse le criticità. L’assenza di una politica e di un coordinamento tra Stati nell’area mediterranea ed europea, le difficoltà ma anche le mancanze che tutti i governi hanno nella gestione del fenomeno. Situazione in parte determinata da reazioni di rifiuto che tanto i governanti che la popolazione manifestano verso i grandi numeri di questo esodo. I migranti sono vissuti da larghe fasce della popolazione come una minaccia, e troppo spesso chi potrebbe agire e intervenire sull’opinione pubblica preferisce invece cavalcare il malcontento popolare per venire meno ai propri doveri istituzionali, per quanto sanciti da accordi internazionali. Sono emerse le carenze organizzative unite ad una gestione spesso farraginosa, insensibile, se non assente, di fronte alle problematiche di cui i rifugiati sono per loro stessa condizione portatori. Le donne e i minori non accompagnati sono tra coloro che maggiormente soffrono questa situazione.

In tutti gli Stati, sono state poste in essere variegate e creative azioni positive. In ogni contesto, si sono sviluppate buone pratiche, solitamente grazie all’intervento di associazioni e Ong, di cui di volta in volta i migranti hanno potuto usufruire. Per contro come tutte fanno notare, si tratta di situazioni che portano benefici a pochi e che potrebbero essere riproducibili ed entrare a far parte di un patrimonio condiviso da più enti di tutela, ma che invece sovente rimangono marginali.

Serve, ancora prima di parlare di opportunità, il ritornare al concetto primario di asilo politico e protezione internazionale, come diritto fondamentale della persona. Solo ripartendo dal diritto a una vita piena e dignitosa, in salvo dalle guerre e dalle persecuzioni, si potrà poi iniziare una lunga e senza dubbio faticosa ricostruzione per trarre poi i benefici che le migrazioni possono portare e di cui tutti possiamo beneficiare. Serve quindi senza dubbio cercare una diversa narrazione dei flussi migratori, sono incontrovertibilmente da valorizzare l’impegno di chi quotidianamente riesce a creare con i rifugiati delle opportunità, ma ripartendo dal concetto stesso di diritto, in un ottica che consideri la guerra e non le conseguenti migrazioni il male assoluto.

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COSPE - TOGETHER FOR CHANGE
Nel 2021 cresce l’attenzione agli esteri nei tel Nel 2021 cresce l’attenzione agli esteri nei telegiornali italiani, con il 29% di notizie totali che guardano al mondo.⁠
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Però quale mondo viene illuminato?⁠
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Nel 2021 i sette telegiornali italiani del prime time hanno dedicato allo Yemen solamente 5 notizie. I 9 Paesi dell’Africa sub-sahariana definiti prioritari per la Cooperazione italiana (Burkina Faso, Senegal, Niger, Etiopia, Kenya, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Mozambico) hanno raccolto solo 42 notizie⁠
⁠
La copertura degli esteri rimane concentrata su pochi paesi: i primi 10 nella classifica di visibilità contano per oltre il 70% della copertura totale dei paesi esteri, tra questi 10 nemmeno un paese africano, e solo l’Afghanistan tra i paesi a basso reddito.⁠
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Per saperne di più (link in bio)⁠
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#TogetherForChange #IlluminareLePeriferie⁠
Quest’anno ti chiediamo di donare il tuo 5x1000 Quest’anno ti chiediamo di donare il tuo 5x1000 per le donne che, dall’Amazzonia, all’Afghanistan, dal Senegal all’Italia, hanno scelto di impegnarsi per la costruzione di un futuro diverso. ⁠
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Nella tua dichiarazione inserisci il nostro codice fiscale ➡️ 9400 857 0486⁠
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Visita il nostro sito (link in bio)⁠
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#UnaSolaSquadra #TogetherForChange
Per la Giornata internazionale contro l'omofobia, Per la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia @humanrightshouse, partner del nostro progetto @standup.eu, ci spiega il significato delle sigle che compongono la parola LGBTQI+.⁠
⁠
La conoscenza è il primo atto per abbattere ogni forma di fobia, così come è importante conoscere i propri diritti per contrastare i discorsi e gli incidenti d'odio di matrice omofobica. ⁠
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Vuoi sapere cosa sono i crimini d'odio e come puoi denunciarli? Visita il link in bio
Il ddl Zan è stato ripresentato il 4 maggio, in S Il ddl Zan è stato ripresentato il 4 maggio, in Senato, essendo scaduti da pochi giorni i sei mesi di embargo al testo bocciato a Palazzo Madama il 27 ottobre 2021. Come Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d'odio siamo contenti che si riapra il dibattito sulla protezione di diritti umani e sul contrasto dei crimini d'odio perché, oggi più che mai, c'è bisogno di una forte azione di prevenzione e di contrasto. Persone trans, omosessuali, donne, e persone con disabilità non sono ancora adeguatamente protette dall’ordinamento esistente.⁠
Non ci stancheremo mai di dirlo: laddove i diritti fondamentali delle persone sono in gioco, la risposta dello Stato deve essere chiara, le sue leggi adeguate, le sue strategie di prevenzione di abusi e discriminazioni efficaci e condivise.⁠
⁠
Leggi tutto il comunicato della rete ➡️ (link in bio)
@adrianokaripuna è ripartito pieno d'entusiasmo p @adrianokaripuna è ripartito pieno d'entusiasmo per l'accoglienza ricevuta!

Da sabato siamo stati insieme per far conoscere il suo impegno per la salvaguardia della #forestaamazzonica e la nostra Campagna AMAzzonia.

Siamo statз al @maxxi di Roma con @mariacuffaro, Elena Viganò, Isolde Quadranti, Salvatore Inguì, i disegni di @fabio_magnasciutti, @angeloferracuti, @stef.liberti.

Siamo stati accolti e ascoltati dalla rivista #informatorecoopfi e Adriano ha parlato al consiglio comunale della @cittadifirenzeufficiale con l'assessora @cecilia.delre.

Ha conosciuto la nostra foresta Toscana all’interno del @parcoforestecasentinesi e mercoledì è stato a Parma alla Red Unida e @unipr.it. 

Ultima tappa: Milano. Con @legambientelombardia e @parco_nord_milano.

Vi ringraziamo di cuore per tutto il sostegno ricevuto!

AMA la terra
AMA te stessǝ
AMAzzonia
👉 per più info link in bio
Brava @fatima_haiidari #repost @centrostoricoleb Brava @fatima_haiidari 

#repost @centrostoricolebowski 

Nella nostra storia, a volte succedono delle cose che sembrano non avere senso. Che se le scrivesse uno sceneggiatore per il cinema, gli verrebbero bocciate perché troppo irrealistiche.

Vi abbiamo già raccontato mille volte di quando qualche anno fa vincemmo un campionato con un gol al 90’ nato da un’azione in cui la palla sbatte sulla bandierina e torna in campo.

Ieri c’era un’altra partita fondamentale della nostra storia. In panchina ancora mister Serrau, come la volta della bandierina. Le ragazze si giocavano col Livorno il primato nel campionato di Eccellenza, a tre giornate dalla fine. E quindi l’accesso alla Serie C, o almeno, il posto in pole position per la volata finale. Una partita tiratissima, che rimane sullo 0-0 nonostante occasioni clamorose da una parte e dall’altra, in un crescendo di emozioni.

A una manciata di minuti dalla fine entra con il numero 16 Fatima Haidari, arrivata in grigionero a dicembre direttamente da Herat, Afghanistan. E al 90’ approfitta di un’incertezza della difesa amaranto, si invola verso la porta e segna uno dei gol più importanti della storia del Centro Storico Lebowski.

Non è una trovata per una campagna di comunicazione, non lo abbiamo inventato per scrivere una storia commovente. È successo ieri, poco prima delle 8 di sera. E questo video ci farà venire i brividi per molto tempo ancora.

FORZA LEBOWSKI

#centrostoricolebowski #eccellenzafemminile #unasolasquadra#afghanistan #women #womenrights #stopviolence #worldofwomen #genderinequality #activism
#humanrights #socialchange #activist #cause #advocacy #causes #socialgood #standupforhumanrights #donate #givetoday
Sempre con noi! #DavidSolazzo Sempre con noi!
#DavidSolazzo
Inizio oggi a Torino il @loversff, il più antico Inizio oggi a Torino il @loversff, il più antico festival sui temi LGBTQI+ d’Europa che quest'anno riconoscerà a COSPE lo Special Envoy Activism Award per il nostro impegno nel sostegno all’attivismo LGBTQI+ in Africa Australe con il progetto Out&Proud in Southern Africa. ⁠
“Un premio che scalda il cuore e ci dà ancora più motivazione e il coraggio di continuare a operare in questi contesti così difficili per i diritti delle persone LGBTQI+, con ancora più entusiasmo e passione” afferma Federica Masi, coordinatrice del programma.⁠
⁠
Per maggiori informazioni ➡️ (link in bio)
Il COSPE nella Giornata Mondiale della Terra vuole Il COSPE nella Giornata Mondiale della Terra vuole stringere un patto consapevole e radicato con i popoli dell’Amazzonia che sono custodi delle più grandi risorse di biodiversità del pianeta. Il nostro impegno parte da qui e vuole estendersi grazie alla vostra solidarietà e al sostegno dei progetti per le comunità indigene della foresta.⁠
⁠
Ma ognuno e ognuna di noi può fare la differenza anche nella vita quotidiana attraverso: l’uso della bicicletta, la riduzione drastica dei consumi di carne, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, la riduzione degli sprechi e della produzione dei rifiuti, la tutela delle aree naturali e la cura delle persone povere e spogliate della loro identità, l’accoglienza e la solidarietà con le popolazioni migranti, infine, impegnandosi per la nonviolenza, la pace e il disarmo.⁠
⁠
Mai come ora possiamo fare la differenza colmando il debito con la natura e avviando una profonda conversione ecologica. ⁠
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Maggiori info (link in bio)
Possiamo parlare di doppia morale e doppi standard Possiamo parlare di doppia morale e doppi standards per l'accoglienza dei profughi e per i crimini di guerra? Quanto pesa l'impatto visivo delle guerre nella solidarietà? Ha senso parlare di solidarietà selettiva? ⁠
Fatti, riflessioni e il posizionamento di COSPE sul diritto all'asilo e i diritti umani ai tempi della guerra in Ucraina. ➡️ (Link in bio)
Le “Guardianas de agua” sono 120 donne, tra cu Le “Guardianas de agua” sono 120 donne, tra cui alcune donne indigene, che si sono organizzate in una vera e propria Alleanza organizzata in 8 gruppi territoriali e rappresentano una difesa strategica delle risorse naturali di fronte all’avanzata delle grandi piantagioni, delle miniere e delle coltivazioni per uso illecito che compromettono seriamente l’equilibrio e la biodiversità dell’Amazzonia colombiana.⁠
Con il 5x1000 acquisteremo attrezzature ed equipaggiamento utili alle Guardiane per svolgere le loro attività di monitoraggio sulle azioni di contaminazione, deforestazione, invasione territoriali.⁠
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Sottoscrivi anche tu il 5xmille per COSPE. ⁠
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Per maggiori informazioni ➡️ (link in bio)⁠
Nell'ultimo numero di #Babel abbiamo intervistato Nell'ultimo numero di #Babel abbiamo intervistato Alessandro Avanzini uno dei più importanti costruttori di carri del Carnevale di Viareggio. Nel 2021 il suo carro, “Amazzonia”, è diventato testimonial della nostra campagna #AMAzzonia.⁠
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"Attualmente il presidente Bolsonaro sta spingendo per una modifica dei diritti costituzionali sanciti dal Brasile nel 1988 nei confronti dei popoli (indigeni): a loro infatti verrebbe richiesto di dimostrare la presenza sulle terre da demarcare già nell’anno 1988. Tale limite verrebbe a scartare tutte le richieste dei popoli indigeni che non possono comprovare la loro presenza in questa data. Nei tempi passati molte popolazioni indigene furono aggredite con azioni persecutorie, omicidi, spostamenti di massa, avvenuti soprattutto durante il periodo della dittatura militare. Questa legge dunque nega ogni diritto originario alla terra ed è una grave offesa che Bolsonaro sta facendo a questi popoli: è un attacco alla gente, alla natura e all’ambiente. La campagna COSPE, ong che io conosco tramite il presidente, va in questa direzione e io mi sono offerto molto volentieri come testimonial."⁠
⁠
Leggi tutta l'intervista ➡ (link in bio)
“Sono orgogliosa di poter dare una formazione a “Sono orgogliosa di poter dare una formazione a queste bambine” ⁠
Sono queste le parole dell’insegnante di inglese di una delle scuoline clandestine organizzate dopo il ritorno al potere dei talebani dal nostro storico partner in Afghanistan Hawca, e visitate a gennaio dal giornalista @giammarcosicuro.⁠
In Afghanistan sosteniamo le scuole per le bambine, perché il diritto all’istruzione garantirà loro un futuro di libertà.⁠
✍️ Sottoscrivi anche tu il 5xmille per COSPE 9400 857 0486⁠
Scopri di più ➡ (link in bio)⁠
#UnaSolaSquadra
Abbiamo intervistato @sumaya.abdel.qader consiglie Abbiamo intervistato @sumaya.abdel.qader consigliera comunale di Milano fino all’ottobre 2021 e consulente alla sceneggiatura della serie di Neflix e Timvision "Skam". ⁠
Skam racconta le storie di un gruppo di amici che frequenta un liceo romano e nella quarta stagione è stata introdotto il personaggio di Sana una ragazza italo-tunisina e per scrivere questo personaggio e il suo mondo è stato chiesto il supporto di Qader. ⁠
Nel panorama televisivo italiano Skam si differenzia perché cerca di rappresentare una realtà italiana plurale quando solitamente: "Le “seconde generazioni” non sono solo sottorappresentate ma, quando rappresentate, lo sono spesso in maniera stereotipata. [...] L’“immigrato” infatti nei film e nelle serie tv è sempre lo spacciatore, il terrorista o la badante: in poche parole, viene sempre e soltanto collegato a quel tipo di immaginario che esiste, ma che non è l’unico. Basti pensare che l’Italia ancora non riconosce neanche la presenza dei cosiddetti “nuovi italiani”, ovvero i figli di immigrati"⁠
Noi di COSPE siamo da sempre al fianco a @italianisenzacittadinanza nella loro battaglia per richiedere una riforma della legge sulla cittadinanza. ⁠
#nateocresciutemanonriconosciute ⁠
Leggi l'intervista completa sull'ultimo numero di #Babel (link in bio) potete anche scaricare il numero in PDF o richiedere la vostra copia cartacea!
Entrare nell’Europa della guerra dall’Europa d Entrare nell’Europa della guerra dall’Europa della pace, cinque stati attraversati in una lunga giornata di viaggio. E dopo aver passato l’unico confine, affacciarsi in Ucraina sulla sua tragedia, sulla disperazione delle sue vittime,  per tornarsene subito indietro con un senso di smarrimento, di incredulità. La sensazione che è ancora poco, che si deve fare di più,  perché arrivi dovunque il valore immenso della pace, la sua grande ragionevolezza di fronte all’irriducibile follia della guerra. Portandosi nel cuore la volontà di moltiplicare per cento, per mille la risposta non violenta e di solidarietà della Carovana "Stop the war now".⁠
#StopTheWarNow #CarovanaPace
Con il tuo 5x1000 quest'anno puoi sostenere le tan Con il tuo 5x1000 quest'anno puoi sostenere le tante donne che dedicano la loro vita per costruire un futuro migliore: dalla Palestina, all'Amazzonia, dal Senegal, all'Afghanistan e all'Italia.⁠
⁠
Donne che hanno scelto di impegnarsi e rischiare la propria vita per dare la possibilità ad altre donne di essere libere, di avere un'educazione ed un lavoro dignitoso.⁠
La tua firma per i diritti delle donne, per un futuro più equo e con meno conflitti.⁠
⁠
✍️ Inserisci il nostro Codice Fiscale di COSPE: 9400 857 0486. nel modulo della tua dichiarazione dei redditi (730, CUD, Unico);⁠
⁠
🔍  Trova lo spazio dedicato alla “Scelta per la destinazione del 5xmille dell’IRPEF”;⁠
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🖊  Firma nella casella “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale …”.⁠
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Per Info 👉 (link in bio)⁠
Alcune foto dello spettacolo "The Millenial Piper Alcune foto dello spettacolo "The Millenial Piper - teatro e urban music per i diritti e la libertà" andato in scena il 25 marzo al @teatrometastasio! 
Ancora grazie ai ragazzi del @istitutogk_prato, @istitutogk_prato, @holaquasirapper, @franksativa e @amirissaa .⁠
⁠
Foto di @manuelberisso
Siamo partiti ieri mattina alle 6 da Gorizia e abb Siamo partiti ieri mattina alle 6 da Gorizia e abbiamo raggiunto Krasiczyn in Polonia ieri sera alle 22.30, dopo aver percorso 1200 km accompagnati da neve e pioggia! Questa mattina siamo partiti molto presto per arrivare alla frontiera Korkzowa-Krakovets da dove siamo entrati in Ucraina.⁠
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Finalmente intorno alle 10 siamo arrivati a Leopoli dove abbiamo scaricato cibo, medicine e beni di prima necessità. ⁠
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Oggi pomeriggio incontreremo la società civile e marceremo insieme per la pace. ⁠
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Foto di @samuelderect⁠
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@retepacedisarmo @aoicooperazione @unponteper @officine.apg23 @terredeshommesitalia⁠
#STOPTHEWARNOW #CarovanaPace
#ScuolaCOSPE ⁠ Tre nuovi corsi in partenza che v #ScuolaCOSPE ⁠
Tre nuovi corsi in partenza che vogliono fornire agli studenti i principi e gli strumenti:⁠
⁠
🟢 per elaborare un progetto con la teoria del cambiamento⁠
🟢 per avviare e gestire un progetto⁠
🟢 di monitoraggio e comunicazione di un progetto.⁠
⁠
Vuoi ricevere maggiori informazioni sui nostri corsi? Compila questo form e partecipa al nostro Open Day ➡ (link in bio)
Cooperare significa condividere esperienze, idee e Cooperare significa condividere esperienze, idee ed essere aperti alla contaminazione culturale. Con questo spirito il #circoloalexlanger di Viareggio e l'associazione #IlCarpino hanno fatto visita ai nostri progetti a Cuba. ⁠
Al centro dello scambio le tematiche sia agricole che ambientali: il disboscamento, l'uso di prodotti chimici, la promozione dell'agricoltura organica, la salvaguardia della biodiversità, la gestione delle aree protette. Problemi e aree di impegno comune delle organizzazioni. ⁠
#unasolasquadra per la giustizia sociale e ambientale e la transizione ecologica e sociale.⁠
@fab_fondoaltoborago
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