Combattere la discriminazione nell’accesso e uso della terra

Il diritto alla terra alle donne e la sua affermazione costituiscono un passo fondamentale per uscire dalla fase di ricostruzione successiva al conflitto che ha per anni distrutto l’Angola. A causa della guerra e dell’Aids, molte famiglie angolane sono guidate da vedove molto frequentemente abbandonate dalla comunità, condizione per cui si è iniziato a parlare di diritto alla terra, che, tradizionalmente, risulta essere una prerogativa maschile. Il diritto angolano, sulla carta, garantisce gli stessi diritti sulle proprietà ai coniugi ed ai/alle figli/e. Nella pratica, però, le figlie non possono ereditare la terra o spesso ne ereditano una somma inferiore rispetto ai figli e le mogli non la ricevono alla morte del marito.

Il progetto

L’obiettivo è quello di promuovere il giusto accesso alla terra alle donne ed ai gruppi vulnerabili nelle comunità rurali dell’Angola, nello specifico nelle province di Benguela e Kwanza Sul. Attraverso assistenza giuridica sulla legge della terra, concentrandosi sui diritti di succession, il miglioramento dell’accesso ai servizi di informazione e alla giustizi. Il progetto si sviluppa su 4 assi principali ed interconnessi: formazione, partecipazione, genere, advocacy.

 

Titolo originale Combatendo a discriminação no Acesso e uso da terra
Luoghi del progetto Province di Benguela e Kwanza Sul
Beneficiari 40 attivisti e funzionari locali e comunali; 4500 famiglie, 600 leader tradizionali e religiosi, rappresentanti delle amministrazioni locali e delle organizzazioni femminili, 200.000 abitanti delle Province di Benguela e Kwanza Sul.
Partner locali Rede Terra
Data del progetto Aprile 2017 –  Marzo 2019
Ente finanziatore Unione Europea