ACTing for Resilience and Empowerment: fornire servizi di base di qualità per la popolazione di Gaza

Contesto

La ripresa delle ostilità tra Israele e gruppi armati a Gaza nel 2021 ha portato ad un ulteriore peggioramento della situazione umanitaria: i bombardamenti di abitazioni, scuole e ospedali hanno causato oltre 260 vittime, 8220 sfollati e più di 2200 feriti nella Striscia, molti dei quali, a causa delle ferite, rischiano di acquisire una disabilità a lungo termine. Gli effetti del conflitto e della pandemia hanno peggiorato in particolar modo le condizioni di vita delle persone più vulnerabili della società: donne, bambini e persone con disabilità.


Il progetto

Il progetto intende aumentare il livello di protezione e resilienza della popolazione della Striscia di Gaza esposta a violazioni dei diritti umani, migliorando la loro condizione fisica e psico-sociale. In particolare l’iniziativa promuove l’autonomia delle persone che hanno acquisito una disabilità durante eventi traumatici e il benessere psicosociale delle loro famiglie. Un altro obiettivo è quello di rafforzare le Community Based Organizations (CBOs) attive in aree marginalizzate aumentando al loro interno gli spazi accessibili, gli strumenti di risposta emergenziale e la qualificazione del personale. Sono inoltre previste attività di supporto psicosociale, in risposta a traumi e per il miglioramento del benessere psicosociale a livello individuale e famigliare.

 

TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO RE-ACT: ACTing for Resilience and Empowerment: fornire servizi di base di qualità per la popolazione di Gaza maggiormente esposta a violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale
LUOGHI DEL PROGETTO Striscia di Gaza
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO – Almeno 5 CBOs beneficiano della creazione di un piano di gestione delle emergenze e delle attività di ristrutturazione e adattamento ambientale;

– Almeno 150 PcD acquisita (22 donne e 128 uomini) nelle attività di riabilitazione e di peer counselling individuale;

-Almeno 50 PcD acquisita nella attività di ristrutturazione e adattamento ambientale;

– Almeno 50 operatori (50% donne e 50% uomini) delle 5 CBO coinvolti nelle attività di capacity building;

– Almeno 150 famiglie coinvolte in percorsi di counselling familiare a domicilio (750 persone di cui 300 minori e almeno il 50% donne e ragazze);

– Almeno 360 donne esposte a violenza di genere coinvolte in sessioni di counselling di gruppo;

– Almeno 165 persone (almeno il 65% donne e ragazze) coinvolte in percorsi di counselling individuale;

– Almeno 175 minori con difficoltà di linguaggio coinvolti/e in percorsi individuali di logopedia (con il coinvolgimento di almeno 175 adulti;

– Almeno 1.000 persone (almeno il 70% donne e ragazze) coinvolte in sessioni di prevenzione e sensibilizzazione.

CAPOFILA EducAid
PARTNER DEL PROGETTO COSPE, Palestinian Working Woman Society for Development (PWWSD)
ENTE FINANZIATORE AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo)
DURATA DEL PROGETTO 12 mesi, dal 22/03/2022 al 21/03/2023