V-START

Contesto 

Con la direttiva 2012/29/EU che stabilisce “standard minimi sulla tutela dei diritti, il supporto e la protezione delle vittime di crimini”, l’Unione Europea ha introdotto nel panorama della giustizia comunitaria uno strumento completo ed efficace nella tutela delle vittime dei reati, puntando l’attenzione sulle categorie di vittime più vulnerabili. Un particolare ambito di intervento della direttiva vuole essere quello dei crimini d’odio, ancora particolarmente difficili da raggiungere. L’OSCE – ODHIR (Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani) definisce i crimini d’odio comecrimini di vario tipo (violenza fisica o verbale, vandalismo, offese attraverso i social media ecc.), motivati da un pregiudizio o una specifica ostilità verso l’identità della vittima o il suo gruppo di appartenenza (disabilità, origine etnica o nazionalità, religione o convinzioni personali, orientamento sessuale)”.

Il progetto

Il progetto V-Start – Sensibilizzazione e lavoro di rete per le vittime dei crimini d’odio si basa, quindi, sull’attuazione della Direttiva Europea 2012/29/EU rivolgendosi sia alle vittime di crimini d’odio che alle organizzazioni che difendono i loro diritti: migranti – in particolare richiedenti asilo, rifugiati e irregolari – Rom e Sinti, persone LGBTIQ. Gli obiettivi principali del progetto sono, tra gli altri, rafforzare l’attuale capacità dei servizi pubblici e della società civile nel sostenere le vittime, aumentare la consapevolezza delle vittime dei crimini d’odio sull’esistenza e il ruolo dei servizi di supporto; rendere più facile l’accesso ai rimedi legali esistenti e proteggere i diritti fondamentali delle persone; migliorare il sistema dei servizi di supporto.

 

Titolo originale:
 V-START: Victim Support Through Awareness Raising and networking
Luoghi del progetto:
Italia, Austria, Croazia, Germania
Beneficiari:
vittime di crimini d’odio, operatori delle associazioni della società civile e dei centri di supporto, avvocati, forze di polizia
Partners:

 Human Rights House Zagreb (Croazia); ZARA – Civil courage and Anti-Racism Work (Austria);

EFMS– European Forum for Migrant Studies (Germany)

Durata del progetto:
1 Agosto 2017 – 30 Luglio 2019