Palestinian workers

Contesto

Per molti anni, le elezioni democratiche in Palestina hanno subito un congelamento a livello nazionale e a livello locale a Gaza. Nonostante le libertà di associazione ed espressione, assieme ai diritti di scioperare e riunirsi in assemblea siano garantite dalla legge palestinese, tali diritti vengono violati sistematicamente nella zona del West Bank e della Striscia di Gaza. Anche la partecipazione delle donne nei sindacati ed alla vita politica risulta compromessa dalla mancata protezione dei diritti umani da parte della legislazione palestinese. Inoltre gli accordi di lavoro collettivo sono praticamente inesistenti e molto difficili da negoziare, rendendo impossibile lo sviluppo di un dialogo sociale.

Il progetto

Da un contesto così complesso nasce questo progetto che si concentra sui lavoratori palestinesi, mirando al rafforzamento della capacità dei sindacati e delle organizzazioni comunitarie: il progetto lavorerà sul capacity-building a diversi livelli, in termini di consapevolezza dei diritti fondamentali e meccanismi di esercizio e difesa degli stessi, sulla conoscenza e capacità di rappresentanti e membri dei sindacati e delle organizzazioni comunitarie. Inoltre, il progetto realizza attività di advocacy con l’obiettivo di migliorare il quadro legale ed il livello di protezione dei diritti fondamentali.

 

Titolo originale Enhancing the rights & fundamental freedoms of female & male Palestinian workers & protecting most vulnerable among them
Luoghi del progetto West Bank, Striscia di Gaza, Gerusalemme Est, tutti i 15 governatorati, compresa l’area C
Beneficiari Lavoratori e rappresentanti dei lavoratori, di cui il 50% donne, sindacati, organizzazioni comunitarie, decision-maker e rappresentanti delle organizzazioni della società civile.
Partner locali DWRC, PWWSD
Data del progetto 01/01/2016 – 30/06/2018
Enti finanziatori Unione Europea, Otto per Mille Chiesa Valdese