Media Against Hate

Project website: www.mediaagainsthate.org

Contesto

Con l’aumento di fenomeni migratori verso l’Europa, si è intensificato il dibattito su ruolo e responsabilità di media e giornalisti nel contrastare gli stereotipi e i discorsi d’odio (hate speech) sul web e sulla carta stampata riguardo migrazione e migranti. Nonostante l’esistenza di alcune buone pratiche giornalistiche, la copertura mediatica sul tema si è spesso dimostrata sbilanciata, poco attenta ai fatti e scarsamente etica. Da qui nasce l’esigenza di offrire una formazione specifica rivolta ad agenzie e professionisti della comunicazione per mantenere standard etici e deontologici su tematiche così delicate, oltre a training mirati e supportare meccanismi che permettano la denuncia di casi di hate speech e hate crime.

Il progetto

Dall’ottobre 2016 un Consorzio internazionale che raggruppa associazioni della società civile, dei media e ong (Community Media Forum Europe, European Federation of Journalists, Article19, Media Diversity Institute, Croatian Journalists’ Association, COSPE onlus e Community Media Institute) è impegnato nel progetto Media Against Hate. L’obiettivo è rendere la società consapevole della giusta relazione tra libertà di espressione da una parte e rispetto del principio di non discriminazione e di uguaglianza, dall’altra. Il progetto mira proprio a sciogliere questa situazione di conflitto, dal momento che queste due sfere del diritto entrano spesso in conflitto quando si parla di hate speech.

 

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