Economie migranti

CONTESTO:

Il Senegal è interessato da lungo tempo dal fenomeno della migrazione verso l’Europa (il picco risale al 2005-06, in corrispondenza con la crisi alimentare globale e l’impennata dei prezzi): ad oggi molte partenze si verificano a partire dalle regioni meridionali e orientali del Senegal (Ziguinchor, Tambacounda, Kolda, Sedhiou), ma anche dalle zone periferiche di Dakar. La migrazione interna, soprattutto quella diretta verso i centri urbani, è diventata, inoltre, sempre più importante, anche a causa delle frequenti crisi alimentari e delle difficoltà economiche che si son verificate in ambito rurale.  Gli effetti del cambiamento climatico, le siccità ricorrenti e il degrado dei suoli costituiscono i fattori che causano l’insicurezza alimentare, che a sua volta aumenta la mobilità. Inoltre il limitato accesso ai fattori produzione, in particolare alla terra, per i giovani è uno dei fattori che limitano l’investimento dei giovani (tasso di disoccupazione 12,7% nel 2011, in particolare le donne) nel loro territorio di origine. Questo è particolarmente vero in Casamance, dove lavora il progetto, territorio instabile e dagli equilibri fragili, a causa di un conflitto che dura a fasi alterne dal 1982.  La fuga resta dunque talvolta l’unica alternativa, che indebolisce ulteriormente il settore.

IL PROGETTO

L’obiettivo del progetto è quello di promuovere uno sviluppo socio-economico equo ed inclusivo delle giovani donne e uomini nelle zone di partenza dei migranti in Senegal. Questo obiettivo non può essere raggiunto senza offrire delle prospettive di crescita personale e sviluppo comunitario alle giovani donne e ai giovani uomini nei luoghi di loro residenza.

Per questo l’azione del progetto si concentra nel sostenere la creazione di opportunità lavorative per le giovani generazioni in Casamance e nella periferia di Dakar attraverso il coinvolgimento della diaspora nei territori d’origine. La comunità senegalese in Italia rappresenta infatti la prima per numero d’individui dell’Africa sub-sahariana, pari al 2,5% dei cittadini non UE. E le rimesse dei senegalesi dall’ Italia contano per il 23 % sul dato totale; i circa 84.000 senegalesi regolari in Italia sostengono 750.000 persone in Senegal. La Toscana è la seconda regione in Italia per presenza di senegalesi, questo si manifesta con un associazionismo locale molto sviluppato. L’ambizione del progetto è dunque quello di favorire lo sviluppo economico delle regioni di partenza attraverso la formazione e il rafforzamento delle competenze dei giovani, l’inserimento professionale e il supporto nella realizzazione di progetto di vita e, infine, favorendo la promozione di rapporti con le associazioni della diaspora di senegalesi in Italia per promuovere l’investimento dei migranti nel loro territorio d’origine.

Info

TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO ECONOMIE MIGRANTI : Opportunità lavorative per le giovani generazioni in Senegal
LUOGHI DEL PROGETTO Regione di Ziguinchor, Ville di Pikine – Dakar
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO 100 giovani (tra i 18 e 35 anni), costituiti al 50% da donne delle aree rurali e urbanizzate nella regione di Ziguinchor, costituiti al 50% da donne;
20 amministratori dei 3 comuni nella regione di Ziguinchor e di un comune nella periferia di Dakar;
20 giovani (50% donne) della periferia di Dakar di quartieri a forte potenziale migratorio.
I beneficiari finali sono gli abitanti dei comuni nei quali le azioni saranno effettuate e del comune di Ziguinchor e possono essere stimati a circa 100.000 persone. In Italia: 20 migranti legati ad ASFC (Associazione senegalesi Firenze e circondario) e ad altre associazioni di senegalesi sul territorio toscano; almeno 5 migranti che gestiranno lo sportello informativo, tra cui anche donne per favorire l’accesso di donne migranti allo sportello; almeno 5 migranti con competenze in gestione fondi, finanziamento imprese che parteciperanno agli scambi di competenze e alla realizzazione di un fondo per gli investimenti in Senegal.
PARTNER DEL PROGETTO  COSPE
ASFC Associazione senegalesi Firenze e circondario
CNCR Cadre national de concertation des ruraux
ENTI FINANZIATORI Ministero degli Interni, Regione Toscana

 

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