Vite preziose

Il contesto

I diritti delle donne sono certamente preziosi, ma anche troppo spesso violati, soprattutto in Afghanistan, un Paese dove conflitto e violenza perdurano da oltre trent’anni e dove al fondamentalismo si somma un’occupazione militare di forze internazionali che dura da oltre 10 anni.
In Afghanistan, la condizione delle donne è particolarmente allarmante: la disuguaglianza di genere aumenta sempre di più, l’esclusione sociale delle donne e la violazione dei loro diritti continuano ad essere altissimi in tutti gli ambiti (salute, istruzione, accesso alla giustizia, opportunità economiche e rappresentanza politica).

Il progetto

Lo sviluppo della società afghana verso democrazia, libertà e crescita economica è frenato soprattutto dalla degradante condizione ed oppressione delle donne. Per questo motivo, COSPE ha deciso di intervenire attivamente con un progetto che mira a ridurre la costante situazione di violazione dei diritti delle donne afghane, in particolare avviando due centri di assistenza legale e socio-psicologica a Kabul e Herat per donne e ragazze vittime di violenza, rafforzando le iniziative della “casa protetta” di Kabul, che ospita circa 100 bambine e giovani donne, e creando almeno 10 comitati in difesa dei diritti di genere, attivi nel promuovere iniziative a sostegno dell’indipendenza femminile.

Con il tuo prezioso contributo, potrai sostenere le giovani donne e madri afghane e offrire loro una concreta opportunità di riscatto, garantendo così la presenza di dottori e personale specializzato al centro anti-violenza, finanziando le consulenze legali per le donne vittime di soprusi e permettendo l’avvio di corsi di informazione e alfabetizzazione per almeno 400 ragazze e bambine di Kabul ed Herat.
Sostieni le donne e le madri afghane, il tuo contributo può fare la differenza!

 

Info

Titolo originale Vite preziose – processo integrato per la restituzione della dignità alle donne afghane
Luoghi del progetto Kabul ed Herat
Beneficiari 2000 donne e bambine in condizione di
violenza e difficoltà; 8500 membri delle famiglie assistite con la mediazione; 10000 membri di 10 comunità; 1000 giovani donne e uomini e 100 insegnanti; 400 studenti di legge – 100 leader tradizionali – 100 professionisti – 100 membri dei community development council
Partner locali Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan (HAWCA)