#PLAY4YOURRIGHTS: Il sessismo non è un gioco

PLAY FOR YOUR RIGHTS!

Innovative media education strategies against sexism and discrimination

STRATEGIC REACTION GAMES

 

IL SESSISMO NON È UN GIOCO

“Sexy o sessista? Genere, stereotipi, educazione. Quali strategie per contrastare sessismo e discriminazione?”

(AtelierSì, via San Vitale, 69 Bologna)

 

Firenze, 24 novembre 2022 – In occasione delle mobilitazioni del 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, I partner del progetto Play for your rights! Innovative media education strategies against sexism and discrimination lanceranno nei rispettivi paesi (Italia, Germania, Lituania, Cipro) alcune iniziative e i diversi prodotti educativi contro il sessimo e il fenomeno dei discorsi d’odio, in particolare tra adolescenti, realizzati nel corso del progetto: il gioco di carte Reazioni strategiche e Toolkit, l’App Play4! (scaricabile gratuitamente sui dispositivi mobili) e un manuale d’uso per l’applicazione.

In Italia il progetto sarà presentato il 25 novembre nell’ambito della 17a edizione del Festival “La violenza illustrata” (25 novembre – 10 dicembre) con due eventi: 25 novembre Urban game con gli studenti del liceo Galvani a Bologna; e il 25 novembre ore 17 con il talk: “Sexy o sessista? Genere, stereotipi, educazione. Quali strategie per contrastare sessismo e discriminazione?” (AtelierSì, via San Vitale, 69 Bologna).


Secondo una recente analisi di Amnesty International, Il Barometro dell’odio
(2022), il bersaglio preferito degli hater sono le donne. Inoltre, durante il periodo di pandemia, l’incitamento all’odio online è notevolmente aumentato: circa il 40%.  I dati ci dicono che in Europa, 1 donna su 10 ha subito una qualche forma di violenza online, dall’età di 15 anni. Le donne che hanno subito violenze online riferiscono perdita di fiducia, ansia o attacchi di panico, incapacità di concentrazione e abbassamento dell’autostima. 


Play4! contrasta il linguaggio d’odio di matrice sessista, gli stereotipi e le discriminazioni di genere tra gli adolescenti attraverso l’utilizzo del gioco, analogico e digitale. 

Il gioco di carte Reazioni strategiche, coinvolge ragazzi e ragazze che, attraverso i personaggi delle carte, sperimentano possibili discriminazioni e diventano essi stessi protagonisti nella ricerca di soluzioni positive o “strategie di reazione” non solo individuali ma anche di gruppo. 

L’APP Play4!, un gioco urbano o urban game, si ispira ai video giochi e alla caccia al tesoro, prevede diversi livelli di difficoltà e una “missione” da compiere. 

I giochi, indirizzati ad adolescenti tra i 12 ed i 18 anni, sono stati sperimentati con successo dai ragazzi e ragazze delle scuole coinvolte, da insegnanti, educatori ed educatrici nei diversi paesi europei. Lo scopo è quello di aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscere le diverse forme e manifestazioni di incitamento all’odio sessista e di far riflettere su come gli stereotipi ed i pregiudizi di genere giochino un ruolo chiave nella costruzione della realtà e del linguaggio che la descrive. 

I giochi incoraggiano i ragazzi e le ragazze ad attivare strategie per reagire all’incitamento all’odio, migliorando la consapevolezza di sé e il riconoscimento delle proprie emozioni e delle emozioni degli altri. 


Nel corso della sperimentazione degli strumenti, il consorzio di progetto ha constatato la diffusione di messaggi ed espressioni violente a cui gli adolescenti, e in particolare le ragazze, sono particolarmente esposti nella vita reale.
Le forme più consuete con cui vengono perpetrate queste violenze sono lo “Slut–shaming”, o corpo vergognoso (gli insulti più frequenti: brutta, grassa, balena, disgustosa, cagna, puttana) e il “revenge porn” (la condivisione di immagini esplicite o sessuali senza consenso) oltre a minacce brutali e sessualizzate di morte, stupro e violenza; commenti offensivi su sessualità, orientamento sessuale o ruoli di genere.

Sebbene queste espressioni abbiano assunto una nuova dimensione attraverso il web, le cause profonde dell’odio sessista precedono la tecnologia e sono fondamentalmente legate alle persistenti disparità di potere tra donne e uomini. Il discorso dell’odio sessista è una forma di violenza contro le donne e le ragazze che perpetua e aggrava la disuguaglianza di genere e per questo motivo può essere considerato un problema prioritario da affrontare prima di tutto nelle scuole, attraverso un lavoro con insegnanti, ragazzi e ragazze per costruire una cultura del rispetto, dell’inclusione e dei diritti.

Ad oggi sono 700 gli adolescenti dai 12 ai 18 anni e circa 200 insegnanti ed educatrici/educatori che hanno partecipato alle attività nei paesi coinvolti dal progetto. 2000 sono i kit educativi distribuiti e/o scaricati dai siti di riferimento. Più di 60,000 persone sono state raggiunte dalla campagna di sensibilizzazione sugli stereotipi e le discriminazioni di genere. 


Oltre ai giochi, al toolkit e al manuale sull’App sono stati prodotti video e animazioni per i social media. Tutti i materiali sono disponibili nelle diverse lingue del progetto: italiano, inglese, tedesco, lituano e greco e nei siti di riferimento.

Il progetto “Play for your rights! Innovative media education strategies against sexism and discrimination”, sostenuto dal Programma Erasmus dell’Unione Europea, con il contributo della Regione Emilia Romagna,  è stato  promosso da COSPE, Zaffiria, Casa delle Donne, Italia; Medien+bildung, Germania; Istituto Mediterraneo di Studi di Genere, Cipro; Women’s Issues Information Center, Lituania. 

 


Per maggiori informazioni sul progetto ed i materiali prodotti:  

www.play4.cospe.org 

www.play4.zaffiria.it

www.play4.casadonne.it

Per info: Pamela Cioni – Ufficio stampa COSPE – cel. 39 3382540141 – pamela.cioni@cospe.org – www.cospe.org