Cambiamenti climatici: 150 docenti e 1000 giovani diventano “Sentinelle climatiche”.
All’indomani del deludente risultato della Cop28 a Dubai, il testimone delle politiche climatiche torna in mano ai singoli Paesi. La sfida, per l’Italia, riguarda l’aumento di ambizione delle politiche di mitigazione, la pianificazione di misure di adattamento e preparazione ma anche il coinvolgimento delle comunità.
Attraverso attività diffuse sul territorio, campagne, formazione e strumenti di citizen science A Sud, COSPE, insieme ad altri partner, grazie a progetti come Sentinelle Climatiche, coinvolge scienziatə, docenti, studentə e cittadinə in attività di monitoraggio climatico, da nord e sud del paese. Un contributo alla rivoluzione culturale
necessaria a vincere la sfida climatica. A partire dalle scuole.
Grazie a Sentinelle, sarà possibile formare ragazzi e ragazze con l’aiuto di scienziatə come Luca Mercalli e l’ISMED – CNR.
Come sottolinea Luca Mercalli, climatologo, divulgatore scientifico, presidente della SMI – Società Meteorologica Italiana, tra i formatori di Sentinelle Climatiche, “la fisica non aspetta i nostri capricci. Il riscaldamento globale sta galoppando ed è un processo che dipende da leggi naturali, non da decisioni umane. Mi sconvolge il fatto che si antepongano l’economia e i desideri della società a leggi che funzionano per conto proprio. Siamo noi a doverci adeguare a esse, non il contrario”.
Il progetto è finanziato dall’AICS, Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Il partenariato comprende A Sud, Società Metereologica Italiana, Ismed – CNR , Docenti senza frontiere, CDCA, Cospe, Un ponte per, Resilea, Palmanana.
15 dicembre 2023