Se n’è andato Massimo Toschi, uomo di cultura e costruttore di pace. COSPE lo ricorda unendosi al cordoglio di tutta la comunità toscana.

Apprendiamo con profonda tristezza della morte di Massimo Toschi, a lungo assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Toscana,. COSPE ha lavorato insieme a Massimo Toschi e alle istituzioni regionali in programmi di cooperazione internazionale e in iniziative sul territorio toscano, condividendo l’importanza di mettere al centro i temi della pace, dei diritti all’autodeterminazione dei popoli, del contrasto alle discriminazioni, per costruire cittadinanze attive, plurali e democratiche.

Massimo Toschi era innanzitutto un intellettuale, una persona di cultura e un attivista al contempo e quindi ha portato con sé un approccio specifico e nuovo rispetto a prassi, modalità, linguaggi ormai consolidati in Toscana e nel mondo della cooperazione internazionale in Toscana.

Per Toschi la cooperazione internazionale era innanzitutto uno strumento per costruire relazioni e processi di pace. Non a caso aveva particolarmente a cuore la questione israelo-palestinese, e sebbene spesso ci siamo con lui confrontati anche in una dialettica contrapposta di scambio e di contaminazione, ne abbiamo sempre riconosciuto l’impegno nella richiesta di attenzione e l’impegno della politica delle istituzioni locali, della Regione come dei Comuni.

Ricordiamo anche gli incontri di riflessione e proposta politica organizzati da Toschi a San Rossore, come parte integrante di una strategia che doveva fare della cooperazione internazionale, non solo luogo di progetti  ma strumento di dialogo e proposte per la pace. Infine vogliamo ricordare il suo attivismo per i diritti delle persone con disabilità e le sue mitiche sfuriate quando in iniziative pubbliche le barriere architettoniche impedivano a lui e alle persone con la sua stessa disabilità di potervi accedere.

Elemento non secondario perché era si trattava di un richiamo alla coerenza, nell’impegno anche sul nostro territorio, oltre che all’estero, alla partecipazione attiva di tutti i gruppi vulnerabili. La comunità toscana perde una figura di grande calibro e umanità.