Istigazione all’odio razziale, associazioni: soddisfazione per la condanna di un consigliere comunale a Firenze
Condannato a pagare 18 mila euro per istigazione all’odio razziale per un video nel quale inquadrando una donna rom invitava gli elettori a votare il proprio partito politico per “non vederla mai più”.
Si tratta di Alessio Di Giulio, consigliere comunale al Quartiere 3 di Firenze, condannato dal Tribunale di Firenze per il video selfie pubblicato su facebook durante la campagna elettorale per le elezioni politiche dello scorso anno.
Il consigliere comunale è stato riconosciuto colpevole per il reato di cui all’art. 604 bis comma 1 lett. a) del codice penale perché, “pubblicando sul suo profilo Facebook un video in cui, ripreso in primo piano con alle spalle una donna rom, formulando la seguente frase:” II 25 settembre vota Lega per non vederla mai più, per non vederla mai più”, propagandava idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, o comunque, istigava a commettere atti di discriminazione per motivi razziali o etnici”, e dovrà pagare 18mila euro di multa.
A presentare una querela/esposto congiunto sono state le associazioni ARCI, ASGI, COSPE, Lunaria, Associazione 21 luglio e l’Associazione UCRI.
“Il decreto penale di condanna emesso dal GIP del Tribunale di Firenze, su richiesta del Pubblico Ministero, rappresenta una decisione particolarmente significativa che sanziona una condotta penalmente illegittima, dimostrando l’importanza del contrasto da parte della società civile in relazione ad ogni forma di comportamento basato sull’odio e la discriminazione etnica” dichiara l’avv. Lorenzo Trucco, presidente ASGI.
“L’odio e il razzismo non sono opinioni ma reati – dichiara Anna Meli, presidente del COSPE – Ci auguriamo che con questa sentenza le vittime e testimoni di reati di odio possano sentirsi meno soli e rassicurati sui percorsi di giustizia che meritano“.