Terra di Tutti Film Festival: visioni del mondo a Bologna dal 6 all’11 ottobre

Quattro giorni di proiezioni a Bologna, 6 in streaming su MYmovies, 22 film da 15 paesi con 5 prime visioni nazionali e 8 prime visioni bolognesi, tantissimi gli eventi fuori sala tra mostre, talk e performance. Sono questi i numeri del Terra di Tutti Film Festival, la rassegna di cinema sociale, incontri ed eventi che torna in città per il 16° anno per parlare di diritti umani, giustizia climatica, parità di genere, migrazioni e conflitti “dimenticati”.

Promosso dalle ong WeWorld e COSPE il festival vanta un ricco programma di proiezioni con storie dall’Afghanistan alla Palestina, passando per il Brasile e il Myanmar, fino all’Ucraina. Tra gli ospiti: Stefano Liberti, Francesca Tosarelli, Emily Clancy, Anna Lisa Boni, Alberto Cazzola – Lo stato sociale, Nadeesha Uyangoda, Sam Ndlovu, Esperance Hakuzwimana Ripanti, Djarah Kan, Tahar Lamri, Marta Serafini, Takoua Ben Mohamed, Renata Ferri e Barbara Schiavulli.

Si inizia giovedì 6 ottobre alle 17 al DAS con “Voci dalle nuove generazioni”, un momento di confronto dedicato ai giovani sull’importanza di riappropriarsi del proprio spazio con special guest Alberto Cazzola dello Stato Sociale. Al cinema Lumière la serata è dedicata all’Afghanistan con il nuovo lavoro di poster art del collettivo femminista CHEAP, l’anteprima nazionale di Ghost of Afghanistan e l’intervento di Stefano Liberti sulla storia di Zaynab, calciatrice in fuga dal suo paese e da un marito talebano.

La seconda giornata inizia alle 11 con Caporalate. Storie di quotidiano sfruttamento delle donne in agricoltura, tra Italia e Tunisia. Per proseguire con l’incontro Africa Queer – tra diritti negati e attivismo alle 17 (DAS), un momento di confronto tra l’attivismo italiano e quello africano nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi. Tra gli ospiti Sam Ndlovu, attivista transgender zimbabweano. Alle 18,30 al DamsLab l’inaugurazione della mostra Così Lontane Così vicine, una rilettura di genere dei progetti di WeWorld realizzata da Renata Ferri.

 

Sabato 8 ottobre, si inizia con Antirazzismo, ieri oggi e domani. Generazioni a confronto (ore 11 al DAS), un incontro e dibattito storico e generazionale sulla lotta al razzismo in Italia mentre alle 15,00 si parla di produzione culturale in contesti di emergenza: voci dalla Palestina. Voliamo poi in Brasile con la proiezione per la prima volta in Italia di Vento na fronteira alle 18 al Cinema Lumière e lo screening off del lavoro del fotografo Alessandro Cinque in Ecuador. Alle 18,30, in anteprima al Cameo la presentazione di Crescere in Mozambico, graphic novel di Takoua Ben Mohamed. Alle 20 la proiezione di Storia di nessuno: la storia del cooperante Giovanni Lo Porto. In apertura presentazione in anteprima del documentario sull’impatto dell’estrattivismo Il prezzo della terra realizzato dal fotografo e regista Alessandro Cinque.

Domenica 9 ottobre, ultimo giorno di Festival in programma alle 17 al DAS l’iniziativa Experience Future- Water Crisis, un’esperienza immersiva dal vivo ambientata in un futuro prossimo in cui le risorse mondiali di acqua potabile sono quasi finite. Chiudono il festival alle 18 i film One Day One Day di Olmo Parenti sullo sfruttamento dei migranti nelle campagne pugliesi e Negra di Medhin Tewolde Serrano che attraverso le storie di cinque donne afro-spiega cosa significhi abitare il Messico da donna di colore.

Gli eventi, tutti in programma tra il DAS, il Cinema Lumière e il DAMSlab, sono ad ingresso libero e gratuito.

Programma completo su www.terradituttifilmfestival.org.