Africa Queer, tra diritti negati e attivismo. Dallo Zimbabwe la testimonianza di Sam Ndlovu.
In Italia dallo Zimbabwe Sam Ndlovu, vicepresidente del transforum network
Sono 71 i paesi al mondo che criminalizzano l’omosessualità. La metà di questi sono situati in Africa. Casi di discriminazioni, attacchi fisici, aggressioni, torture e uccisioni nei confronti delle persone LGBTQ+ vengono registrati in numerosi paesi. Ma la marginalizzazione e lo stigma verso la comunità Queer vengono perpetrati a tutti i livelli, disegnando una situazione estremamente critica. Zimbabwe, Malawi ed Eswatini, paesi in cui COSPE opera con il progetto Out&Proud: Equality and Rights in Southern Africa, ne sono un esempio emblematico.
Sam Ndlovu, presidente dell’associazione zimbabwana TREAT – Trans Research Education Advocacy and Training, partner del nostro progetto, e vicepresidente del Southern African Transforum Network, una rete da 11 paesi nel mondo e 19 organizzazioni transgender da tutta la regione, sarà in Italia per parlare dei diritti e delle lotte della comunità LGBTQ+ in Africa.
Fin da giovane Sam ha vissuto sulla propria pelle quello che vuol dire essere una persona queer in Africa. Dopo un arresto e numerosi episodi di discriminazione, è grazie alla sua musica e alla propria poesia “per dare voce alla mia vera persona”, che diventa popolare. Isolato dalla propria famiglia, comunità e cerchia di amici, solo all’università si iscrive alla prima organizzazione e comincia a fare attivismo.
Sam Ndlovu sarà in Italia dal 30 settembre all’8 ottobre.
Questi gli appuntamenti dove incontrarlo:
– Festival Internazionale, 1 Ottobre (Ferrara), “Gridalo forte – Scrittori e attivisti per i diritti lgbtq+ sfidano i tabù sul genere nelle società africane”, dalle 18:30 alle 20:30 (Cinema Alfieri)
– Florence Queer Festival, 5 Ottobre (Firenze), “Out and Proud, rights and protection for LGBTI organisations and communities”, dalle 18:30 alle 20:30 (Cinema Alfieri)
– Terra di Tutti Film Festival, 7 Ottobre (Bologna), “Africa Queer – tra diritti negati e attivismo”, dalle 17:00 alle 19:00 (Sala Das, Via dell’Orto)
Si segnala inoltre una serie di interventi a cura di COSPE, con il progetto Out and Proud, al Florence Queer Festival, il 13 Ottobre, dopo la proiezione (alle ore 16:00) di “TRIBE” di Pascale Neuschafer, uno spaccato sulla quotidianità di un gruppo di migranti e rifugiati LGBTQ+ ambientato in Sudafrica.