Camminare insieme in rete. Una proposta educativa di contrasto al discorso d’odio

Un corso online realizzato da Cospe Onlus in collaborazione con la cooperativa CAT.

Un percorso dedicato a Dirigenti Scolastici, Insegnanti, personale ATA, operatori/educatori, referenti degli enti locali, componenti dei tavoli di lavoro ed equipe multidisciplinare previste dal Progetto per l’inclusione e l’integrazione di bambini Rom, Sinti e Caminanti, promosso e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, PON FSE 2014/20.

Si tratta di un percorso volto a fornire strumenti per prevenire e contrastare il l’hate speech a tutti quei soggetti che lavorano con i giovani, sia in ambito scolastico che extrascolastico.

L’hate speech è un fenomeno che genera ampia preoccupazione in Italia. Negli ultimi tempi, stiamo assistendo con sempre maggiore frequenza ad episodi di intolleranza e violenza verso gruppi sociali e categorie di persone vulnerabili (come ad esempio i Rom, Sinti e Caminanti).

La mancanza di conoscenze e la paura legate a fattori che non si comprendono generano dinamiche difensive, che prima di divenire tali passano per comportamenti di attacco, parole e atteggiamenti offensivi e discriminatori. Troppo spesso sui canali social infatti vediamo parole e titoli ad effetto colmi di odio che provocano reazioni violente nutrite di pregiudizi e basate su una percezione distorta della realtà. Anche i giovani si ritrovano a dover fare i conti con queste problematiche: considerati la generazione dei nativi digitali, spendono una parte notevole del proprio tempo in rete e i modelli che hanno intorno, quelli carismatici e da cui sono affascinati, propongono un linguaggio violento che crea disvalore di tutto ciò che sta alla base del bene comune.

E’ necessario, sia dentro che fuori la scuola, trovare occasioni per riflettere, capire, mettere a distanza un fenomeno complesso come l’hate speech per poter discutere e analizzare sia i propri comportamenti in rete sia le strategie più efficaci per costruire una comunità aperta e accogliente, con una comunicazione empatica e interculturale. Il miglior metodo per combattere e prevenire l’hate speech è la formazione e la sensibilizzazione, nonché un impegno diretto degli utenti nel disegnare nuove risposte e metterle in pratica.

Di seguito il programma del corso, di 12 ore complessive, articolate in 3 moduli di 4 ore, che, a causa dell’emergenza Covid-19, si svolgerà online:

I modulo: Approccio interculturale ed educazione ai media come contrasto ai discorsi d’odio.

Date:  martedì 7 aprile 15:30-17:30 / giovedì 16 aprile 15:30-17:30

Argomenti trattati: Le teorie e gli strumenti della media education permetteranno ai/alle partecipanti di accrescere la loro conoscenza sulle dinamiche dell’hate speech e di acquisire pratiche volte a promuovere un approccio consapevole ed attivo dei giovani.

Docente: Margherita Longo (COSPE)

II modulo: Costruzione partecipata di percorsi educativi

Date:   martedì 21 aprile 15:30-17:30 / martedì 28 aprile 15:30-17:30

I/le partecipanti, insieme alla formatrice, costruiranno percorsi educativi utili per lavorare con     gruppi di giovani, in ambito sia scolastico che extrascolastico, per sviluppare il loro senso critico e la capacità di analisi dei messaggi, l’uso consapevole dei linguaggi mediali e il rispetto della diversità, la promozione della tolleranza e dei diritti umani

Docente: Margherita Longo (COSPE)

III modulo: Dallo stereotipo all’antiziganismo nei discorsi politici e nelle rappresentazioni mediatiche

Date: Martedì 5 maggio ore 15:30-17:30  / Martedì 12 maggio ore 15:30-17:30

Il modulo formativo, dedicato al rapporto tra comunicazione, mass media e antiziganismo, si propone di fornire un approfondimento teorico e tecnico sui concetti che stanno alla base dell’hate speech, quali stereotipo, pregiudizio e discriminazione, e sulla diffusione di questo fenomeno nei contesti comunicativi, con specifico riguardo all’odio antizigano.

Docente:  Eva Rizzin (Cooperativa CAT).

2 aprile 2020