Parte la nona edizione del Black History Month Florence con una serie di eventi organizzati in collaborazione con COSPE
Nel febbraio del 1926, lo storico afroamericano Carter Woodson istituì una settimana dedicata alla storia dellɜ afroamericanɜ, in risposta alla demonizzazione sistematica di cui erano statɜ vittime, oltre che per contrastare il completo oblio del loro contributo alla storia.
Nel corso degli anni questa iniziativa si è estesa a livello mondiale, trasformandosi nel Black History Month, un periodo dedicato alla riscoperta della storia dell’afrodiscendenza e della diaspora africana.
Anche in Italia, da qualche anno, si celebra il Black History Month, per sottolineare l’importanza della storia delle persone afrodiscendenti nel Paese, spesso trascurata nei libri di testo.
Il programma della rassegna fiorentina, promossa dall’associazione BHMF (Black History Month Florence) e arrivata alla sua nona edizione, comprende diverse iniziative tra cui eventi realizzati in collaborazione con COSPE, nell’ambito del progetto “Each One Teach One: Decolonizzare l’immaginario attraverso la memoria storica” con il supporto della Fondazione Carlo Marchi.
I primi eventi saranno dedicati alla partecipazione dellɜ partigianɜ afrodiscendenti nella lotta contro il fascismo e alla scrittura come strumento di analisi e pratica per mantenere viva la memoria storica.
Un workshop guidato dalla scrittrice Igiaba Scego sarà parte integrante di questa esperienza.
Inoltre, il programma prevede un laboratorio e un tour virtuale finalizzati alla mappatura della storia nera a Firenze, sotto la guida di Odeon Davis, stilista e grafico.
Il progetto “Each One Teach One” si estenderà per l’intero arco di un anno, così che gli eventi volti a riconoscere e valorizzare il contributo delle persone afrodiscendenti nella società e nella cultura non si esauriscano nel solo mese di febbraio.
