Decisione della Giunta del Friuli Venezia Giulia sull’incontro all’Istituto Italo Svevo di Trieste: sconcerto e preoccupazione

COSPE e l’Associazione Carta di Roma esprimono profondo sconcerto e preoccupazione riguardo alla recente decisione della Giunta del Governo regionale del Friuli Venezia Giulia che ha portato all’annullamento di un incontro presso l’Istituto Italo Svevo di Trieste.

Tale incontro avrebbe costituito un‘importante occasione di dialogo e conoscenza, consentendo un ascolto attento delle testimonianze di coloro che vivono direttamente i percorsi migratori.

Queste decisione rappresenta una mancata opportunità educativa che avrebbe potuto favorire la crescita collettiva e la costruzione del pensiero critico sulla complessa questione delle migrazioni e del razzismo. 

Di seguito il comunicato congiunto sulla vicenda:

“La decisione della Giunta del Governo regionale del Friuli Venezia Giulia di richiedere un approfondimento all’Ufficio scolastico regionale riguardo l’incontro programmato presso l’Istituto Italo Svevo di Trieste sul tema delle migrazioni, incontro che prevedeva la partecipazione di un rappresentante dell’ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà e la testimonianza di una persona migrante desta sconcerto e preoccupazione. Tale intervento, infatti, come riportato nella nota della Giunta regionale, ha avuto quale conseguenza l’annullamento dell’incontro da parte della scuola stessa.

Tale incontro prevedeva l’ascolto diretto di testimonianze presentate da chi è coinvolto in prima persona nei percorsi migratori e contemplava la possibilità di fornire dati, esperienze e resoconti di esperti sulle migrazioni e di razzismo; occasioni che certamente rappresentano opportunità educative che favoriscono la crescita civile collettiva. Questi incontri, analoghi a quelli su temi di grande attualità come le questioni ambientali, offrono strumenti per comprendere le discriminazioni, le loro forme e l’impatto dei social media sulla costruzione del pensiero collettivo, soprattutto per i più giovani.

Anche le associazioni, parte attiva e strutturale della nostra società democratica, sono chiamate a partecipare anche alle attività scolastiche per informare e condividere i valori costituzionali che guidano la nostra comunità.

Pertanto crediamo che la politica non debba e non possa voler orientare le scelte educative e formative delle scuole così come la loro realizzazione e che tale atto sia lesivo della libertà di espressione e di insegnamento.

Educare i giovani alla libertà di pensiero li rende capaci di analizzare criticamente la realtà, prendere decisioni informate e innovare. Allo stesso tempo, sviluppare il senso civico promuove valori come il rispetto, la solidarietà e la partecipazione attiva nella comunità, elementi essenziali per una società democratica e inclusiva. Questi aspetti contribuiscono a creare una generazione di individui che non solo comprendono i propri diritti e doveri, ma sono anche pronti a impegnarsi per il bene comune.”

Hanno aderito: Amnesty International, Amref Health Africa, Arci, Articolo21, Associazione Culturale Tina Modotti, Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane, Cemea Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva, Centro Culturale Veritas, Associazione Diritti e Storti, Cir Onlus Consiglio Italiano per i Rifugiati, Centro Astalli, Centro Balducci, Cittadini del Mondo di Ferrara, Commissione Migrantes Provincia Comboniana, Cospe, Educare alle Differenze, Federazione Nazionale Stampa Italiana, Lunaria, Rete DASI, Uisp Sport per tutti, UsigRai.

Per adesioni: info@cartadiroma.org