Emergenza GAZA: raccolta fondi per portare aiuti umanitari alla popolazione.

E’ partita una raccolta fondi organizzata da tutte le associazioni che fanno parte di AOI, per poter garantire, appena sarà possibile, i primi aiuti umanitari alla Popolazione della Striscia di Gaza. COSPE aderisce a questa iniziativa per cercare di rispondere ai tanti bisogni delle persone che in questo momento si trovano inermi sotto i bombardamenti e strette in un vero e proprio assedio.

Oltre alla  alla richiesta di donazioni, sempre nella pagina troverai altre due proposte per chi vorrà contribuire in altro modo:

– Firmare l’appello per il cessate il fuoco
– Organizzare iniziative di sensibilizzazione sui territori. 

Dall’inizio della guerra il 7 ottobre 2023, dopo 15 giorni si registrano ben 4.137 morti, tra cui 1.524 bambini e bambine e 13.162 feriti nella Striscia di Gaza. In Cisgiordania i morti sono 82 e i feriti 1.425. Le vittime israeliane sono 1.400 e 4629 i feriti.

Il 13 ottobre, l’esercito israeliano ha dato l’ordine di evacuare l’intera area settentrionale e centrale, scuole ed ospedali inclusi; da quel momento il numero degli sfollati ha iniziato a crescere, ed oggi le Nazioni Unite stimano che siano 1 milione e 400.000 le persone che hanno lasciato la loro casa. Oltre 544.000 civili si trovano all’interno delle strutture UNRWA.

La Striscia di Gaza è un fazzoletto di terra, ad alta densità di popolazione, senza alcuna via di fuga né luoghi sicuri in cui trovare rifugio.

Oggi a Gaza manca tutto: sangue, medicine, acqua potabile, cibo, carburante per far funzionare ambulanze e generatori compresi quelli degli ospedali, generi di prima necessità e luoghi sicuri dove rifugiarsi.

L’Associazione Ong Italiane ha attivato una raccolta fondi per chiedere il contributo di tutte e tutti affinché la popolazione di Gaza possa ricevere aiuti umanitari e beni di prima necessità e affinché le organizzazioni ad oggi ancora attive nella striscia riescano a garantire attività di supporto psicologico e psicosociale e attività di gioco alle centinaia di migliaia di bambini e bambine sfollati/e e alle persone più vulnerabili.

Oltre all’inaccettabile prezzo in termini di vite umane, i bombardamenti hanno colpito centinaia tra scuole, strutture sanitarie, abitazioni, luoghi di culto, strade, infrastrutture idriche, media e televisioni.

Gaza è chiusa dal 9 ottobre in un “assedio totale”, e lo sforzo di tutte le realtà della società civile è oggi teso a garantire l’apertura di corridoi umanitari per permettere l’ingresso di aiuti salvavita, e all’individuazione di zone sicure per garantire un riparo, cure e accesso agli aiuti che riusciranno a raggiungere la popolazione civile.

Le donazioni raccolte dall’Associazione Ong Italiane saranno destinate, non appena possibile, all’acquisto e distribuzione di beni di prima necessità individuati in coordinamento con le Nazioni Unite e il Ministero della Salute Palestinese.

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Link raccolta fondi: https://www.ong.it/emergenzagaza/

 

21 ottobre 2023