Stand Up for Victims’ Rights, giornata europea per le vittime di reato

Continua la nostra campagna Stand Up for Victims’ Rights,  programma di informazione e sostegno a tutti coloro che subiscono o sono testimoni di aggressioni, fisiche e verbali, motivate da pregiudizi basati su nazionalità, colore della pelle, religione, orientamento sessuale e identità di genere.

In occasione della giornata europea per le vittime di reato (22 febbraio), intendiamo rilanciare la campagna Stand Up for Victims’ Rights, lanciata nel 2021 sul territorio italiano ed europeo, nella lotta ad ogni forma di razzismo, omotransfobia, islamofobia e antisemitismo, attraverso l’informazione, la formazione e il sostegno alle vittime.

I crimini d’odio e le espressioni discriminatorie sono fenomeni di grande attualità, che hanno conosciuto un forte picco durante la pandemia di Covid-19. Secondo i dati emessi dal Ministero dell’Interno, dal 2016 al 2020 il totale dei crimini d’odio comunicati all’OSCE è incrementato da 736 a 1111, segnalando una crescita esponenziale delle violenze fisiche e delle incitazioni alla violenza tramite social media. 

Nel secondo anno della pandemia, la Mappa dell’Intolleranza (Vox Diritti, 2021) segnala che i linguaggi d’odio sono più diffusi su tutto il territorio nazionale, superando la concentrazione, tipica degli anni precedenti, nelle grandi città e si radicalizza, colpendo soprattutto le donne che lavorano, le persone con disabilità e i musulmani. Nello stesso periodo, il Barometro dell’Odio (Amnesty International, 2021) riscontra una radicalizzazione dell’odio in rete, osservando che un commento su 100 degli utenti di Facebook e Twitter incita all’odio, alla discriminazione o alla violenza. In dettaglio, le categorie maggiormente interessate sono state le persone con disabilità (16,43%); le persone omosessuali (7,09%); gli ebrei (7,60%); le donne (43,70%) e i musulmani (19,57%). Si assiste, di fatto ad una maggiore radicalizzazione dell’odio contro le donne, soprattutto contro le più esposte come politiche e giornaliste.

Per questi motivi, il progetto Stand Up intende continuare ad agire per combattere i crimini d’odio e supportare le vittime attraverso la formazione delle forze dell’ordine e delle associazioni della società civile, le campagne di sensibilizzazione, la diffusione di strumenti concreti per combattere i fenomeni discriminatori. Va in questa direzione la pubblicazione e disseminazione dei vademecum “Conosci i tuoi diritti”, che spiegano la quotidianità dei crimini d’odio e le diverse forme che possono assumere, facilitandone il riconoscimento parte di vittime e testimoni e fornendo un orientamento ai servizi di supporto attivi in tali casi (sportelli, helpline, ecc) e la realizzazione di video clip che denunciano i crimini e chiamano la comunità ad una reazione e ad una azione consapevole.

 

Visita il sito di “Stand Up for Victims’ Rights” per vedere come tutte e tutti possiamo contribuire ad assistere le vittime dei crimini d’odio.

 

08/02/2022