Stand Up: COSPE propone due nuovi appuntamenti.

Continuano le iniziative promosse da COSPE per affrontare la capillare diffusione dei crimini d’odio e il loro impatto sulle vittime, una problematica di grande rilevanza sia a livello europeo che in Italia. Nel nostro paese, solo nel 2019, sono stati registrati quasi 2000 reati d’odio e la pandemia e il lockdown non hanno bloccato né rallentato questi numeri. Si aggiunge poi la difficoltà delle vittime a denunciare episodi di questa portata, sia a causa di una sfiducia generalizzata nei confronti delle istituzioni, sia perché questi crimini vengono spesso percepiti come di minore importanza. Ma cos’è un crimine d’odio?

Un crimine d’odio può essere definito come “qualsiasi reato motivato da un pregiudizio dell’aggressore nei confronti della vittima, in ragione di una caratteristica (reale o attribuita dall’aggressore) alla quale appartiene la vittima e che rappresenta una profonda e fondamentale parte di un’identità condivisa, come ad esempio l’origine “razziale” o “etnica”, la lingua, la religione, la nazionalità, l’orientamento sessuale o altre caratteristiche (OSCE – ODHIR).

Da qui il progetto Stand Up for Victims Rights, cofinanziato dal Programma Giustizia dell’Unione Europea, e ANG -Accoglienza non governativa cofinanziato dall’8×1000 della Chiesa Valdese all’interno del quale COSPE, ente capofila, propone una serie di incontri online rivolta alle organizzazioni della società civile che tutelano i diritti delle minoranze e alle associazioni di migranti. Più nello specifico, nella giornata di lunedì 28 giugno 2021, COSPE prevede un incontro intitolato “Cosa vuol dire parlare di razzismo sistemico in Italia”(ore 16.00-18.00) con Angelica Pesarini, sociologa e docente universitaria attiva nelle lotte intersezionali antirazziste. In questo incontro saranno affrontati concetti e teorie utili alla comprensione di alcuni fattori di fondamentale importanza quali razzismo sistemico, razzializzazione, bianchezza normativa, posizionamento e intersezionalità. Il laboratorio consisterà in una prima parte teorica a cui farà seguito una sezione interattiva.

A questo primo confronto seguirà, nella giornata di martedì 13 luglio 2021 (ore 16,00 – 18,00) un secondo incontro a cura di Camilla Bencini, Responsabile transnazionale del Progetto. L’incontro “Cosa sono i crimini d’odio e cosa vuol dire assistere le vittime dei crimini d’odio” sarà dedicato a come supportare le vittime di razzismo in Italia, fornendo informazioni in merito ai servizi esistenti che supportano le vittime dei reati e alla protezione specifica delle vittime di razzismo, oltre che alla raccolta delle denunce di razzismo o discriminazione.

Ricordiamo che l’iscrizione ai due appuntamenti è obbligatoria al seguente link: https://forms.gle/7kN7EvGHrFCENCCQ9

 

Riconoscere i reati di odio è una condizione preliminare per riconoscere gli specifici bisogni delle vittime e favorire l’emersione dei casi.

 

22 giugno 2021

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