Parole ostili: il festival va in streaming e lancia un nuovo manifesto a cui anche COSPE ha contribuito.

Venerdì 8 e sabato 9 maggio Parole O_Stili porterà in diretta streaming la sua quarta edizione, le cui parole chiave sono: responsabilità, cura e inclusione.  Si è ciò che si comunica sarà il fil rouge che guiderà la due giorni dell’evento e che rappresenta l’attuale situazione di emergenza Covid19.

Dieci i momenti di approfondimento a cui parteciperanno Alessandro Baricco, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, Alex Zanardi, Malika Ayane, don Ciotti, Federico Ferrazza, direttore Wired.it, Imen Jane, fondatrice di Will, Mauro Magatti, sociologo ed economista, Oscar De Montigny, divulgatore e Chief Innovability and Value Strategy Officer a Banca Mediolanum, Federico Taddia, conduttore tv per ragazzi, Ottavio Nava, Founder della digital agency We are social.

Lo scorso anno la paura di trovarsi di fronte a fake news era in crescita del +13%, oggi secondo l’83% degli intervistati il web e i media hanno fortemente contribuito a diffondere notizie false e contraddittorie sul Coronavirus, aumentando, per il 92% delle persone, la diffusione del panico e a ostacolare di conseguenza, le attività di contenimento del virus (60%). Inoltre il 91% ha affermato che esiste un vero problema di violenza verbale nella politica e che le fake news derivanti dalla politica confondo un cittadino su tre, tanto ormai essere considerate la normalità della comunicazione tra partiti nell’83% dei casi.

Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva

Tra le novità di questa edizione ci sarà la presentazione del Manifesto della comunicazione non ostile e inclusiva (sabato 9 ore 16.00  Per partecipare iscrivetevi qui), quanto mai necessario visto che, rispetto allo scorso anno, è in crescita l’hate speech verso gay (+15%), i migranti (+9%) e gli ebrei (+12%).

Con questa nuova declinazione del Manifesto, Parole O_Stili lancia la chiamata per la scrittura collettiva di una nuova carta etica: saranno dieci principi di stile a cui ispirarsi per scegliere parole giuste, parole che sappiano superare le differenze, oltrepassare i pregiudizi e abbattere i muri dell’incomprensione.

 

Tra le associazioni che hanno partecipato alla scrittura del Manifesto: Amnesty International, CILD, UNAR, ValoreD, Arcigay, FIABA Onlus, Osservatorio Nazionale Adolescenza, Garante dei diritti della Persona, Lega Pro, Associazione Per i Diritti Umani, COSPE Onlus, AVIS, Associazione “Carta di Roma”, UCSI, Focsiv, MID – Movimento Italiano Disabili, ABILI OLTRE, Centro di Salute Mentale di Cividale, Coordinamento CARE – Associazioni familiari Adottive e Affidatarie in Rete, Amici dei Popoli, Scuola Penny Wirton, ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà Ufficio Rifugiati Onlus, IOM – Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, Testimoni di Geova, Differenza Donna, STATI GENERALI DELLE DONNE, Women in White society, WFWP – ITALIA Federazione delle Donne per la Pace nel Mondo, Non Profit Women Camp, SCOM, AIDIA, Soroptimist, Rete al Femminile, Libere Sinegie, Assist, Ufficio Stampa Opus Dei, Rete Lenford, ASSOCIAZIONE CERTI DIRITTI, Genitori Rainbow Italia, Fight the stroke, Cooperativa sociale “Il Mosaico”, Disabili.com.

Qui il comunicato completo sulla quarta edizione del festival