Amazzonia: “Stiamo morendo”! L’appello del popolo Kokama

E’ il grido disperato dall’Amazzonia brasiliana del popolo Kokama che ha sofferto il maggior  numero di perdite per l’epidemia di Covid 19 fra le comunità indigene della foresta: nove decessi nelle ultime settimane.  A tutte le autorità pubbliche, dal governo federale, a quelli provinciali, ai comuni, chiedono  non solo  risposte più efficaci sul versante dei servizi sanitari, ma anche il rispetto della loro identità e dei loro affetti  nel momento della morte.

 

Di seguito l’appello:

Sono nove le persone morte fra il popolo Kokama a causa del Covid 19 nelle ultime settimane. Chi si assumerà la responsabilità per la perdita dei nostri anziani e maestri?

Noi,  popolo Kokama, abitanti originari di questo vasto territorio dell´Alto e Medio Solimões, con questo appello DENUNCIAMO, ai media nazionali ed internazionali ed alle istituzioni pubbliche, l´abbandono del potere pubblico di fronte alla lotta contro il Covid 19 in questa regione.

Le città di Tabatinga, Benjamin Constant e Santo Antônio do Iça, nello Stato Amazonas, in Brasile, hanno dichiarato la contaminazione comunitaria.

Il sindaco di Tabatinga ed il Distretto Sanitario Speciale Indigena dell´Alto Solimões hanno comunicato che la situazione è fuori controllo. E noi del popolo Kokama stiamo registrando morti ogni giorno. Siamo angosciati e disperati.

Siamo indignati di fronte alla negligenza, all´abbandono e all´omissione del potere pubblico a livello federale statale e municipale, nonostante quest´ultimo abbia fatto il possibile per contenere la propagazione del virus. Ma trattandosi di una regione di frontiera con il Peru e la Colombia, di grande mobilità terrestre e pluviale, le azioni delle autorità locali sono risultate insufficienti.

Il sistema di salute pubblico si trova sovraccaricato e senza le attrezzature necessarie per far fronte alla domanda dei casi confermati di contagio Covid-19.

Questo male invisibile chiamato “influenzetta”  (da Bolsonaro)  sta ponendo fine alla vita dei nostri parenti, del nostro POPOLA KOKAMA.

Lo Stato, attraverso la Segreteria Speciale di Salute Indigena, insiste nel trattare in modo differenziato i nostri parenti che vivono nella città e coloro che risiedono nei territori. Lasciando il nostro popolo ancor più esposto al contagio.

Soffriamo per la mancanza di cure, l’impreparazione delle equipe mediche e la mancanza di strutture ospedaliere, l’Unità di Pronto Soccorso e l’Unità di Terapia Intensiva per ricevere i pazienti.

Non siamo di fronte solo a carenze delle unità sanitarie, ma anche all’assenza di un trattamento adeguato verso le popolazioni indigene. Anche nella morte la nostra identità viene negata: come è il caso dell´Ospedale Militare HGUT di Tabatinga che continua a registrare nei Certificati di morte i nostri parenti come “pardos”, “mulatti”.

Noi SIAMO INDIGENI ANCESTRALI!  Non soffriamo solo il dolore della perdita di un parente, ma anche l’incapacità dei sanitari di collaborare con  il settore dell´assistenza  sociale  per accompagnarci nella perdita. Difatti, siamo stati informati delle morti dei nostri cari ben 24 ore dopo i decessi.

Siamo indignati, di fronte a tutto ciò.  Non c´è più rispetto verso di noi indigeni! Tutti noi siamo persone umane, indipendentemente da chi siamo.

Apprezziamo la comprensione di voi tutti.

ESIGIAMO CHE la Fondazione Nazionale dell´Indio, la Segreteria Speciale di Salute Indigena ed il Ministero Pubblico Federale agiscano urgentemente per rafforzare le unità ospedaliere dei municipi dell´Alto e Medio Solimões, dove il virus si sta espandendo rapidamente ed uccidendo i nostri parenti.

ESIGIAMO che vengano prese con maggior vigore le misure necessarie per l´isolamento sociale!

CHIEDIAMO alle autorità Segreteria Speciale di Salute Indigene e alla Fondazione Nazionale dell´Indio di mettere a disposizione servizi di trasporto per la mobilità dei familiari dei nostri parenti morti.

ESIGIAMO un minimo di dignità ai popoli indigeni in questo momento difficile e di dolore.

Nonostante i nostri cari siano in cammino verso la vita spirituale, senza dolore, continuano a sostenerci in questa lotta!

Firmano questa lettera i rappresentanti legittimi del popolo Kokama:

 

Glades kokama Rodrigues
Presidente/ TWRK

Eladio Kokama Curico
Presidente / OGCCIPK

Edney Kokama Samias
Patriarca Tradizionale

Foto di OGCCIPK

 

5 maggio 2020