“100 passi verso il 21 marzo”: Libera e COSPE parlano delle mafie in America Latina.

Una giornata dedicata all’America Latina e una riflessione sulle ingiustizie, le mafie e i lati oscuri di un continente martoriato. Si svolgerà sabato 18 marzo al Centro Naturale Arzach  (via del casato 18, Sesto Fiorentino dalle 18.00) a cura di Libera Internazionale e Libera Toscana  con la partecipazione di COSPE e si tratta di un evento di avvicinamento alla giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: “100 passi verso il 21 marzo”.

Saranno presenti due figure di rilevo dell’attivismo latinoamericano: Yolanda Moran (Messico) e Iduvina Hernàndez (Guatemala) insieme a Eleonora Migno di COSPE che fin dai suoi esordi lavora in questo continente ed è attualmente impegnato proprio nella difesa di attivisti ambientali nella regione amazzonica.

Chi sono le protagoniste dell’incontro?

Yolanda Moran Isais è la madre di Dan Jeremeel Fernández Morán. Il 19 dicembre 2008, all’età di 34 anni, Dan è scomparso mentre si trovava a Torreón, nello stato di Coahuila. Pochi giorni più tardi, il 4 gennaio 2009, è stata ritrovata la sua auto: alla guida c’era il tenente militare Ubaldo Gómez Fuentes. Il militare è stato arrestato. Il 25 marzo 2010 altri due esponenti dell’esercito coinvolti nella sparizione sono stati fermati. Poco più tardi, però, i tre militari sono stati trovati morti in carcere.  Dopo essere stata costretta, per motivi di sicurezza, a lasciare lo stato di Coahuila, Yolanda Moran Isais è diventata coordinatrice di Fundem (Fuerzas Unidas por Nuestros Desaparecidos en México), un movimento civile nato dalle madri dei ragazzi desaparecidos.

In Messico sono ufficialmente 33.482 i desaparecidos, ma non mancano conteggi alternativi, stilati da organizzazioni della società civile, che fanno salire fino a centomila il numero degli scomparsi. Yolanda ci parlerà della sua lotta e del suo impegno per la ricerca della verità e della giustizia e che dal 2008 non è mai venuto meno.

Iduvina Estalinova Hernández Batres è invece un’attivista e difensora dei diritti umani che ha lottato instancabilmente per i diritti umani e la giustizia nel suo nativo Guatemala. Nel 1984 fu costretta all’esilio in Messico dopo la morte di un suo collega. In Messico ha lavorato come giornalista, carriera che ha continuato quando è tornata in Guatemala. Dopo la firma degli accordi di pace in Guatemala nel 1996, Iduvina ha lavorato a un progetto di trasformazione del conflitto. Poi, nel 1999 ha iniziato a collaborare con la Myrna Mack Foundation e con la Commission on Historical Clarifying. È anche una frequente collaboratrice dell’agenzia di stampa online Plaza Publica. Iduvina ha ricevuto minacce di violenza a causa della natura del suo lavoro, ma continua a sostenere la responsabilità e la giustizia nel suo paese.

Con loro dialogherà Eleonora Migno, responsabile per la mobilitazione e raccolta fondi di COSPE, ed esperta di America Latina. L’incontro inizia alle 18  e alle 20 è previsto un aperitivo veg latinoamericano a cura del Centro Naturale Arzach (costo 15 euro).

Per informazioni e prenotazioni presidio.sestofiorentino@libera.it

In allegato la locandina.

Nella foto  Yolanda Moran Isais (foto da profilo Facebook)