Chi odia paga: vota il nostro progetto che combatte l’odio con i videogame.

Il progetto COSPE “Play your role” è stato selezionato, insieme ad altri, dalla piattaforma di crowdfunding “Chi odia paga”.

Fino al 28 giugno sarà possibile votarlo on line: se otterrà più voti degli altri potrà lanciare la vera e propria campagna di crowdfunding, per poi ottenere un premio di 5000 euro al raggiungimento dell’obiettivo della raccolta.

Vi invitiamo dunque ad andare a questo link e votare https://crowdfunding.chiodiapaga.it/play-your-role/ ! 

Play your role” è un progetto molto innovativo, dedicato ai giovani: per la prima volta si indagano le potenzialità educative dei video giochi e come utilizzarli come strumenti di apprendimento e consapevolezza, in questo caso, nell’ambito della lotta ai discorsi di odio.

La sfida del progetto “Play your role” è proprio questa: realizzare videogiochi educativi (serious games) per far riflettere gli adolescenti sui pericoli e le conseguenze di hate speech e cyberbullismo, sfruttando il potenziale positivo del videogioco nel fornire zone sicure di confronto, rafforzare e premiare i comportamenti positivi ed utilizzare l’approccio ludico.

Si cimenteranno nell’ambiziosa impresa squadre di sviluppatori e game designers da Francia, Germania, Italia e Polonia, durante l’hackaton ‘Games against hate speech’ che si terrà a Rimini nell’autunno 2020.

Durante questo evento, 4 team di giovani sviluppatori, guidati da esperti di media education ed interculturalità, realizzeranno videogiochi educativi rivolti a giovani dagli 11 anni in su.

Questi videogiochi punteranno a contrastare i discorsi d’odio online aumentando la consapevolezza sui discorsi d’odio e rafforzando i comportamenti positivi (contrasto al trolling, cyberbullismo…) e creando contro-narrazioni o narrazioni alternative su argomenti associati al discorso d’odio online (discriminazioni contro migranti e minoranze, sessismo, omofobia ecc.).

I giochi saranno disponibili sulla piattaforma Play Your Role (https://www.playyourrole.eu/) per ragazzi/e, insegnanti, genitori e tutti coloro che vorranno sperimentarli. Saranno inoltre presentati in seminari rivolti al mondo educativo, festival tematici e urban games.

 

Intanto votate, votate, votate !

 

23 giugno 2020