I POPOLI DELL’AMAZZONIA SONO IN PERICOLO!
In Amazzonia il disboscamento illegale prosegue nell’impunità. L’andamento della pandemia non ha mai rallentato questo processo, anzi sembra averlo alimentato. E negli ultimi due anni hanno continuato senza sosta le aggressioni alla foresta da parte dei grandi predatori: piantatori, allevatori, cercatori d’oro e di petrolio.
Soltanto nella prima metà del 2022 sono andati distrutti 3.988 chilometri quadrati di foresta. Se ne sta andando così, verso il punto di non ritorno che ne farà una savana, la foresta pluviale più grande del mondo. Non c’è più tempo.
I popoli indigeni dell’Amazzonia hanno bisogno di noi, di tutta la solidarietà che possiamo dare, consapevoli che è uno stesso sistema a minacciare oggi la loro e la nostra vita, il loro e il nostro futuro.
Il 90% delle terre deforestate nelle aree tropicali (secondo dati FAO 2020) diventano infatti pascoli e piantagioni di soia, per garantire carne ai consumatori cinesi, europei, nordamericani e super-profitti a tutti gli attori di questa economia predatoria.
Anche per questo è necessario schierarsi e contribuire alla salvaguardia della foresta anche a partire dai nostri stili di vita alimentari.
Guarda le azioni che la nostra campagna porta avanti per salvare la loro foresta e le nostre.
CAMBIA IL MONDO CON COSPE! UNISCITI A NOI PER SALVARE I CUSTODI DELLA TERRA