Beirut rinasce (con l’aiuto del Gladiatore)! Russel Crowe dona fondi per il ristorante dei nostri viaggiatori.

“Le Chef” è il ristorante giusto per sentirsi a casa anche a Beirut, come alla trattoria dietro l’angolo dove mangiare i piatti tipici, tavoli semplici, stretti insieme agli altri, la gente del quartiere, qualche turista più attento, tanti giovani, tutti innamorati della vita di Gemmayze street, una strada moderna ma non stravolta dalla speculazione, tradizionale ma non bigotta.

Qui hanno cenato l’ultima sera i viaggiatori COSPE nell’ottobre 2019, per chiudere in bellezza una settimana di trek sui monti del Libano. Dopo la cena, foto di gruppo con maglietta che testimonia il cammino sul Lebanon Mountain Trail, e poi a tirar tardi nel quartiere, pieno di locali, caffè, negozi, in un’atmosfera di piacevole rilassatezza.

Tutto questo è stato spazzato via dalla grande esplosione del 4 agosto 2020, che ha devastato Beirut, ma in particolare Gemmayze, distante dal porto soltanto 750 metri.

Il timore era che tutto fosse andato perduto. Invece grande è la capacità di resilienza dei libanesi, soprattutto nei momenti più drammatici, quando anche il governo è assente. Migliaia di volontari sono accorsi da tutto il Paese, le ONG presenti hanno contribuito a dare una mano, le macerie sono state spostate, aiuti economici sono arrivati da molte parti del mondo.

A dicembre scorso anche “Le Chef” ha riaperto, con in vetrina una foto gigante di Russell Crowe: segno di gratitudine per l’attore che ha aderito a una raccolta fondi internazionale, obiettivo i 13.000 dollari necessari per rimettere in sesto il ristorante.

Crowe era molto amico di Anthony Burdain, lo chef che con le sue trasmissioni televisive andava a scoprire ristoranti in tutto il mondo, morto improvvisamente nel 2018. Burdain era stato a Beirut due volte, nel 2006 e nel 2010, aveva mangiato a “Le Chef” ne aveva decantato la bontà e la genuinità. Perciò Crowe, molto discretamente (ma non è riuscito a passare inosservato), in memoria dell’amico, ha voluto fare questo gesto, dicendo che probabilmente anche Anthony avrebbe fatto lo stesso…

Un gesto importante, una speranza per il Libano, che sia sulla strada per risolvere i suoi molti problemi, ma anche per noi, che presto i viaggiatori COSPE possano tornare a cena da “Le chef”.

Di Roberto De Meo

25 gennaio 2021 

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