“Facciamo Pari”, a Roma si gioca sulla parità e sul rispetto con le calciatrici di Herat.

In vista della alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si terrà in tutto il mondo il 25 novembre, la “Partita della parità e del rispetto” unirà personaggi dello spettacolo e dello sport lunedì 15 novembre a Roma.

L’iniziativa, promossa da  Uisp, Amnesty International, Usigrai, Aic, Assist, Sport4Society in collaborazione con COSPE, nasce per promuovere i valori di inclusività, unione e parità di genere  a favore del diritto allo sport per tutte e tutti.

La partita si giocherà dalle 11 alle 13 presso l’impianto sportivo Fulvio Bernardini a Pietralata, in via dell’Acqua Marcia, 51. A scendere in campo, con l’abbigliamento sportivo fornito dall’azienda Oji, saranno due squadre composte da rappresentanti dello spettacolo e del giornalismo, dello sport e della politica, impreziosite dalla partecipazione di tre delle calciatrici afghane fuggite dai talebani lo scorso agosto grazie all’operazione di evacuazione che ha impegnato COSPE e altre organizzazioni sul territorio.

“Facciamo Pari” è lo slogan dell’iniziativa, il cui logo è stato creato dall’artista Gianluca Costantini, che mette al centro lo sport grazie alle collaborazioni con  sei organizzazioni promotrici: Amnesty International Italia, Assist, Aic, Sport4Society, Uisp e Usigrai, alle quali in questi giorni si stanno unendo una serie di ulteriori partnership e patrocini.

“Saremo ancora una volta in campo per dire no ad ogni forma di discriminazione, per rilanciare, in un mese particolare come quello di novembre, il nostro impegno per la parità tra generi – dice Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp – lo faremo insieme ad altre importanti organizzazioni che hanno voluto condividere con l’Uisp l’importanza e la centralità dello sport sociale come uno degli strumenti più forti per la diffusione dei valori dell’inclusione, delle pari opportunità, contro ogni forma di pregiudizio. Per la nostra associazione, parlare di diritti, umani e civili, significa tenere quotidianamente al centro delle nostre attenzioni l’idea di cittadinanza, nello sport così come in tutti gli ambiti della vita”.

11 novembre 2021