“Poesia nella tramvia”. Sui tram di Firenze e in radio, viaggia la poesia “migrante”.

“Africa, Africa mia/Africa fiera di guerrieri nelle ancestrali savane /Africa che la mia ava canta/In riva al fiume lontano/Mai t’ho veduta”. Sono versi, questi, che arrivano dal Senegal e che sono stati tradotti da Marius Sahi che arriva dalla Costa d’Avorio ma si riconosce nelle parole del poeta David Diop.

E poi ci sono i versi di tanti altri poeti e le traduzioni dall’albanese, dal rumeno, dal maliano e dall’arabo a cura dei ragazzi e delle ragazze, migranti minori non accompagnati, che hanno partecipato al progetto “Poesia in tramvia” realizzato da COSPE e co-finanziato da Europe Direct, Comune di Firenze e programma “Never alone”.

Il 14 settembre dalle 9:30 alle 10:00 alcune di queste poesie saranno recitate in lingua originale da alcuni ragazzi e ragazze dei corsi e lette in italiano dall’attrice Daniela Morozzi, durante il talk show sulla piattaforma Edo di Controradio insieme a Gianni Gravina, responsabile del progetto per COSPE, Cosimo Guccione, assessore del Comune di Firenze e  di Diletta Gasparo di Europe Direct, partner del progetto.

Lo speciale, condotto da Raffaele Palumbo è ascoltabile sulle frequenze di Controradio (FM 93.6 e FM 98.9), in streaming su www.controradio.it e visibile in video sulla pagina facebook Controradio Firenze (https://www.facebook.com/ControradioFirenze).

 Tutte le poesie poi saranno visibili e leggibili sulle linee della tramvia  fiorentina dall’8 settembre al 5 ottobre. 

Si tratta di un progetto trasversale che ha incrociato i vari corsi di italiano che sono stati realizzati da COSPE (o nella sede di COSPE come la Scuolina di Poggio alla Croce) e nelle scuole secondarie di II grado del Comune di Firenze. Un modo per imparare l’italiano e per raccontare le proprie radici che facilita la comprensione tra culture diverse e l’inclusione, in un momento storico caratterizzato da una narrazione retorica e stereotipata dell’altro, dei migranti di paesi terzi in particolare, diffusa da alcuni attori politici e spesso riproposta dai media e a cui la nostra iniziativa intende rispondere attraverso la conoscenza e la diffusione di poesie in grado di rappresentare lo “spirito” dei vari paesi di provenienza e comunicare una contro-narrazione che ne favorisca una conoscenza più autentica.