ASAP – Accesso ai Servizi, Approcci e Pratiche

Contesto:

Dal 2014, il rapido aumento degli arrivi di migranti e richiedenti asilo ha fatto emergere numerose problematiche nell’accesso ai servizi di questa fascia di popolazione e accentuato i limiti strutturali già manifestati dagli enti pubblici nel fornire un accesso inclusivo ai servizi di base. La pandemia ha ulteriormente messo in luce le difficoltà dei cittadini stranieri nell’accesso alle varie forme di protezione sociale e ha evidenziato numerose barriere nell’utilizzo dei servizi sanitari pubblici.

I servizi pubblici e le organizzazioni della società civile (OSC) svolgono un ruolo cruciale nel facilitare l’accesso ai servizi, in quanto possono svolgere compiti complementari.

Una stretta collaborazione tra le autorità locali e le OSC può portare a risposte olistiche e complementari alle sfide dell’inclusione, in grado di soddisfare le esigenze dei migranti e richiedenti asilo e rafforzando al tempo stesso la coesione sociale nelle comunità locali.

Progetto:

Il progetto ASAP mira a supportare i fornitori di servizi a livello locale e le OSC di 6 paesi europei (Austria, Croazia, Grecia, Italia, Romania e Spagna) nel disegno e nell’attuazione di pratiche efficaci e replicabili in grado di rispondere ai bisogni dei migranti nell’accesso ai servizi nei settori del lavoro, della salute, dell’istruzione e dell’alloggio. Il progetto si basa su tre pilastri:

  • Stabilire una solida collaborazione tra fornitori di servizi pubblici e società civile a livello locale, attraverso: un database sulle risorse informative e sui servizi esistenti a livello locale; un’analisi dei bisogni finalizzate all’individuazione dei maggiori ostacoli all’accesso ai servizi di base; reti multi-attore che coinvolgono fornitori di servizi pubblici a diversi livelli e OSC.
  • Migliorare la capacità delle OSC e dei fornitori di servizi in termini di conoscenze, competenze e networking, attraverso: corsi di formazione e capacity building rivolti ai fornitori di servizi e alle organizzazioni della società civile; pratiche pilota ideate con la metodologia del co-design e testate con l’obiettivo di migliorare specifici servizi di base e facilitarne l’accesso a migranti e rifugiati.
  • Aumentare la conoscenza degli stakeholders, sia a livello locale che europeo, sulle risposte replicabili ed efficaci alle sfide, attraverso: l’dentificazione, valutazione e modellizzazione di buone pratiche; lo scambio di buone pratiche tra organizzazioni europee; incontri di advocacy per evidenziare le criticità e proporre soluzioni.

Strumenti trasversali:

  • Manuale di buone pratiche europee nell’accesso ai servizi per migranti e richiedenti asilo.
  • Un video europeo di presentazione delle buone pratiche.
  • Kit informativi multimediali rivolti ai cittadini stranieri sui servizi disponibili.
  • Schede informative contenenti le storie, gli ostacoli e le criticità nell’accesso ai servizi e raccomandazioni su possibili soluzioni.
  • Eventi locali rivolti ai cittadini migranti sulle possibilità offerte dai servizi pubblici
TITOLO     ORIGINALE     DEL PROGETTO ASAP – Accessing Services, sharing Approaches and Practices
LUOGHI DEL PROGETTO Italia, Spagna, Austria, Croazia, Grecia, Romania

 

BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO 72 partecipanti alle reti locali

265 stakeholder coinvolti nella valutazione dei bisogni

280 fornitori di servizi e 180 rappresentanti di OSC formati

500 stakeholder informati sulle buone pratiche identificate

5100 cittadini di paesi terzi informati sui servizi.

CAPOFILA COSPE
PARTNER DEL PROGETTO ·         SOCIOLAB SOCIETA’ COOPERATIVA – IMPRESA SOCIALE

·         ANCI TOSCANA

·         SOLIDARIDAD SIN FRONTERAS (SSF)

·         SYMBIOSIS ASTIKI MI KERDOSKOPIKI ETAIREIA (SYMBIOSIS)

·         SUDWIND VEREIN FUR ENTWICKLUNGSPOLITIK UND GLOBALE GERECHTIGKEIT (SUDWIND)

·         MIGRANTINNENBEIRAT GRAZ (MiB Graz)

·         UNIVERSITATEA DE VEST DIN TIMISOARA (WUT)

·         ASOCIATIA LOGS GRUP DE INITIATIVE SOCIALE (LOGS)

·         UDRUGE CENTAR ZA MIROVNE STUDIJE (CMS)

 

ENTE FINANZIATORE Unione Europea
DURATA DEL PROGETTO 30 mesi (a partire dal 1 gennaio 2022)