CLIMA – Cleaning Innovative Mediterranean Action: reducing waste to boost economies
Contesto
La necessità sempre più impellente di trovare metodi sostenibili per la raccolta differenziata è espressa chiaramente nel “Rapporto sulla gestione dei rifiuti a livello locale e regionale nella regione mediterranea” pubblicato nel 2014 dall’Assemblea euromediterranea regionale e locale (ARLEM). Infatti, se entro il 2020 la maggior parte degli stati europei riciclerà almeno il 50% dei rifiuti urbani, una simile previsione non sembra tuttavia possibile per quanto riguarda i paesi nordafricani, soprattutto Libano e Tunisia, due dei paesi d’intervento del progetto. La situazione dell’Italia, terzo paese partner, è ancora insoddisfacente, nonostante qualche esempio eccellente come il Comune di Sestri Levante con il suo 75% di rifiuti riciclati.
Il progetto
Il progetto CLIMA mira a far fronte ai problemi ambientali, economici e sociali dati dalla cattiva gestione dei rifiuti organici nei tre paesi del Mediterraneo. Lo scopo è duplice: da una parte, quello di aumentare la raccolta differenziata e il trattamento della sua componente organica utile per essere rivenduta nei mercati locali e, dall’altra, quello di generare meno rifiuti, anche attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte a politici e cittadini. In questo sforzo collettivo, comuni come Sestri Levante – che ha raggiunto il 75,76% di rifiuti riciclati – possono essere una preziosa risorsa di buone pratiche.
TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO | CLIMA – Cleaning Innovative Mediterranean Action: reducing waste to boost economies |
LUOGHI DEL PROGETTO | Libano, Tunisia, Italia |
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO | 80.000 cittadini |
CAPOFILA | Comune di Sestri Levante |
PARTNER DEL PROGETTO | COSPE; Centre International des Technologies de l’Environnement de Tunis (Tunisia); ARCENCIEL (Libano) |
ENTE FINANZIATORE | Unione Europea |
DURATA DEL PROGETTO | 15/09/2019-14/09/2022 |