Centri sanitari sicuri per le donne
Contesto
Radicata in norme sociali dannose e stereotipi, la violenza di genere colpisce tutte le comunità con un costo enorme per le vittime, le loro famiglie, le società e le economie. In Egitto, i diritti delle donne come pazienti non sono sufficientemente tutelati nel settore sanitario pubblico e privato. Possono subire violenze fisiche e psicologiche, possono essere discriminate e non sufficientemente informate. Questo è particolarmente vero quando si tratta di salute riproduttiva. Ciò è in parte dovuto alla mancanza di ostetriche professionali e all’uso diffuso di infermieri che hanno una formazione generale piuttosto che specialistica.
Il progetto
Il progetto “Centri Sanitari sicuri per le donne”, finanziato dalla delegazione dell’Unione Europea in Egitto, si pone un duplice obiettivo: da una parte, intende formare gli operatori sanitari sulla violenza di genere nei settori sanitari pubblici e privati, fornendo strumenti utili su come evitarla e affrontarla e, dall’altra, si propone di fornire protezione e aiuto legale a donne vittime di violenza sia internamente che esternamente al settore sanitario.
TITOLO ORIGINALE DEL PROGETTO | Centri Sanitari sicuri per le donne |
LUOGHI DEL PROGETTO | Great Cairo-Alezandria-Bahareia-Sohag |
BENEFICIARI DIRETTI DEL PROGETTO | 600 operatori sanitari
450 donne vittime di violenza |
CAPOFILA | CAIRO FOUNDATION FOR DEVELOPMENT AND LAW-CFDL |
PARTNER DEL PROGETTO | COSPE |
ENTE FINANZIATORE | Unione Europea |
DURATA DEL PROGETTO | 36 mesi, dal 01.05.2019 al 30.04.2022 |