Sistemi idrici comunitari, un’opportunità per una migliore gestione della risorsa acqua a La Paz, Bolivia

[di Antonio Lopez y Royo] Il progetto Pachamama nella zona di La Paz lavora, tra le varie comunità, anche nel comune di Tacacoma nelle comunità di Millimbaya, Llachani e Tacachaca. Il comune si trova  circa 225 km dalla città di La Paz. La zona è caratterizzata da alte montagne e valli attraversate da vari fiumi, nello stesso comune possiamo trovare cime di quasi 4000 m e valli sub tropicali.

 

Nella zona si trovano diverse comunità rurali che si dedicano soprattutto all’agricoltura e al lavoro in miniera. Per la presenza di varie miniere, le acque dei fiumi che si trovano a valle sono altamente inquinate, per via del mercurio e varie sostanze chimiche utilizzare per l’estrazione e lavorazione di oro, rame, argento ecc. Acque quindi non adatte per l’agricoltura, l’allevamento e l’uso umano. I vari corsi d’acqua che confluiscono nei fiumi a valle sono contaminati a loro volta dall’uso che le comunità fanno delle stesse. Normalmente i corsi d’acqua che passano vicino alle comunità sono usati anche come discariche da parte degli stessi abitanti della zona,  rendendo buona parte di queste acque inutilizzabile.

Come progetto abbiamo da due anni iniziato un percorso di valorizzazione della risorsa acqua nella zona ed abbiamo finanziato la costruzione di tre sistemi idrici, utilizzando le acque dalle loro sorgenti più alte, per migliorare la produzione agricola della zona. L’ingegnere contrattato per coordinare i lavori ha guidato i gruppi di lavoro comunitari che hanno organizzato e materialmente costruito le infrastrutture. La parte più complicata si è rivelata quella in cima alle montagne dove abbiamo captato e incanalato l’acqua dalla fonte, i terreni si sono rivelati più instabili del previsto e il rischio frane all’ordine del giorno. Il problema è stato aggirato con l’utilizzazione di tuberia più resistente rispetto a quella prevista, l’uso di cemento armato per i serbatoi di raccolta dell’acqua e riparando la tuberia più delicata in un tracciato sotto terra. Questo tipo di lavoro ha causato un leggero ritardo sull’agenda della costruzione ma ad oggi due sistemi sono stati completati ed un terzo è stato costruito al 60%. Si prevede una inaugurazione per fine aprile 2021.

I sistemi realizzati una volta inaugurati garantiranno un sistema di irrigazione a più di 200 famiglie e permetteranno un miglioramento dell’agricoltura delle comunità, aumentando la quantità dei prodotti agricoli coltivati e la diversificazione degli stessi, grazie anche alla distribuzione di nuovi semi che sta implementando il progetto. Parallelamente si stanno svolgendo dei corsi per la manutenzione degli stessi sistemi e si sono conformati tra comitati di gestione delle tre infrastrutture per garantirne la sostenibilità.