Esistere per Resistere: un incontro per il premio internazionale Alexander Langer
Lunedì 17 alle 19:30 presso il Vag61 a Bologna avremo la presenza di Hammoudi di Youth of Sumud e Guy di Ta’ayush, che attuano ogni giorno pratiche di resistenza nonviolenta contro l’occupazione dello Stato di Israele e che per questo sono in Italia.
L’incontro si svolge nel contesto di Euromediterranea , la principale manifestazione pubblica annuale della Fondazione Alexander Langer il cui obiettivo è offrire un momento di approfondimento e di divulgazione dei temi caratterizzanti il pensiero e l’azione di Alexander Langer.
In questa occasione Youth of Sumud e Ta’ayush riceveranno il premio internazionale per la difesa dei diritti umani dalla fondazione Alexander Langer, essendo state candidate da Operazione Colomba e Mediterranea Saving Humans.
Il premio congiunto intende riconoscere la rilevanza dello spirito di collaborazione e di dialogo che anima e guida le due associazioni nello specifico contesto della Cisgiordania, caratterizzato da pesanti violazioni del diritto internazionale.
La scorsa estate la Corte internazionale di giustizia ha emesso il suo parere consultivo sulle conseguenze legali derivanti dalle politiche e dalle pratiche di Israele nei Territori Palestinesi Occupati di Cisgiordania, Gerusalemme Est e Striscia di Gaza. Le politiche di occupazione israeliane causano sofferenze indicibili alla popolazione palestinese, attraverso pratiche che secondo la Corte sono di segregazione e discriminazione sistemica.
In questo contesto operano Youth of Sumud e Ta’ayush che mettono in atto tutti i giorni azioni nonviolente, spesso su chiamata della popolazione civile che subisce violenza o viene minacciata.
Tra le loro iniziative Youth of Sumud e Ta’ayush affiancano pastori e contadini nella cura dei loro terreni, accompagnano studenti e studentesse a scuola, garantendo loro un percorso sicuro. La loro presenza fisica ha la funzione di deterrente contro la violenza perpetrata nei confronti della popolazione palestinese, oltre a quella di raccogliere testimonianze che permettono di denunciare la situazione attuale.
La scelta della nonviolenza attiva e il ricorso a pratiche dal basso, che coinvolgono spesso donne e bambini, ha l’obiettivo di evitare pretesti all’uso della forza e rende l’azione congiunta di Youth of Sumud e Ta’ayush una realtà che testimonia la possibilità di opporsi alla continua alimentazione dell’odio.
Abbiamo pensato fosse importante creare un momento pubblico di incontro a Bologna alle ore ore 20:30 presso il Vag61, via Paolo Fabbri 110 per condividere la loro testimonianza su quanto sta accadendo in Cisgiordania.
Vi aspettiamo e vi ringraziamo per il supporto e la vicinanza.
Qui la locandina dell’evento