Anche COSPE tra i partecipanti del Rapporto GREVIO

Per la prima volta COSPE ha partecipato al rapporto ombra sull’Italia del GREVIO, Gruppo di esperte sulla violenza contro le donne, istituito dalla Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica o Convenzione di Istanbul.

Il compito del GREVIO è quello di monitorare che la Convenzione sia effettivamente applicata da tutti i paesi che l’hanno ratificata. 

 

La Convenzione di Istanbul è stata ratificata nel 2011, con l’obiettivo primario  di “proteggere le donne da ogni forma di violenza e prevenire, perseguire ed eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica”. 

Il primo rapporto GREVIO sull’Italia invece è stato pubblicato il 13 gennaio 2020, un mese prima dell’inizio della quarantena, periodo che ha evidenziato un aumento esponenziale delle segnalazioni ai centri antiviolenza, puntando i riflettori sul tema della violenza domestica. 

 

Abbiamo partecipato alla stesura del rapporto GREVIO grazie al coinvolgimento della Rete Educare alle Differenze, di cui COSPE fa parte, concentrandoci sul tema dell’Educazione. Come COSPE abbiamo già fatto luce sul tema nel gennaio 2024, partecipando al Rapporto delle Organizzazioni della società civile italiana per la CEDAW.

 

Il rapporto GREVIO si concentra sulle nuove tematiche che sono emerse dai precedenti Rapporti e su quelle non ancora risolte in Italia, che risultano quindi problematiche.

Ad un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, nel novembre 2023, l’attenzione mediatica che inizialmente si era spostata sul tema, in maniera quasi morbosa, è già scesa. Nell’ultimo anno le chiamate e gli accessi ai Centri antiviolenza sono cresciuti, la legge relativa all’aggiornamento del Codice Rosso è stata approvata all’unanimità e i fondi per i centri antiviolenza sono aumentati. 

 

Grazie all’aumento dell’attenzione sul tema, sono stati richiesti corsi di formazione ed eventi per gli studenti, tesi alla sensibilizzazione e al contrasto della violenza di genere. Purtroppo, il rapporto GREVIO evidenzia anche un aumento degli episodi d’odio, online e offline, che colpisce principalmente le donne, lasciate spesso sole dalle istituzioni.

In Italia, l’approccio alla violenza di genere si basa sul rafforzamento delle pene e dell’intervento della polizia, ma si evidenzia un divario sostanziale tra le leggi e la loro effettiva applicazione,  tralasciando completamente il fattore culturale, che può essere risolto solo con percorsi di educazione e sensibilizzazione. 

 

Come evidenzia il rapporto stesso, in Italia stiamo vivendo una vera e propria emergenza culturale che permea ogni aspetto della lotta alla violenza maschile contro le donne. Infatti, come si legge nel rapporto, le iniziative di formazione sulla parità e differenze di genere sono frutto di singoli insegnanti e amministrazioni locali che riconoscono l’importanza del tema, evidenziando un’assenza di iniziative nazionali. Dopo le pesanti dichiarazioni fatte dal Ministro dell’Istruzione Valditara sul femminicidio, la pubblicazione del rapporto GREVIO è fondamentale per creare consapevolezza ed evidenziare le lacune presenti nel nostro paese. 

 

Qui il rapporto completo.