Senza l’UNRWA, la catastrofe è più vicina: ulteriore attacco al popolo palestinese con la legge di Israele che vieta le operazioni dell’agenzia ONU.

La Knesset (Parlamento israeliano) ha approvato ieri (28 ottobre 2024)  a larga maggioranza, la legge con cui si impedisce a UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) di operare in Israele e sarà effettiva entro 3 mesi dalla sua pubblicazione.  Secondo il progetto di legge, l’unico accordo (del 1967) che consente all’UNRWA di operare in Israele sarà annullato e, di conseguenza, le attività dell’organizzazione non saranno più legali in Israele.

“La decisione di chiudere le operazioni UNRWA segna un’ulteriore svolta preoccupante – dice Anna Meli, presidente COSPE- della situazione, già catastrofica, a Gaza e porta con sé un grave e reale rischio di aumento di povertà, insicurezza alimentare e instabilità in tutta la regione, oltre che rappresentare una grave violazione del diritto internazionale e minare lo stesso status di rifugiato per i palestinesi sancito dalle Risoluzioni Generali Onu”.

L’approvazione di questa legge si inserisce in un contesto di gravi attacchi da parte di Israele verso il sistema delle Nazioni Unite, e del diritto internazionale incarnato dall’Organizzazione. Il divieto ad UNRWA di operare è infatti solo l’ultimo tassello, in termini di tempo, di una politica di crescente delegittimazione dell’ONU operata da Israele attraverso azioni quali il designamento del Segretario Generale quale persona non grata nel paese, e i recenti attacchi militari alle postazioni UNIFIL in Libano.

“L’organizzazione – continua la presidente di COSPE – rappresenta un supporto vitale ai rifugiati palestinesi tramite la fornitura di servizi essenziali come istruzione, assistenza sanitaria e sicurezza alimentare ed è la principale agenzia che fornisce aiuti nella striscia di Gaza in un panorama già catastrofico.  In sua assenza le cose non potranno che deteriorarsi. E questo Israele non può certo ignorarlo. Questa ulteriore, gravissima mossa, contro il diritto internazionale da parte di uno stato membro dell’Onu deve rappresentare un monito importante per la comunità internazionale perché si attivi concretamente ed immediatamente per garantirne il rispetto”.

29 ottobre 2024 

 

 

In foto il direttore di UNRWA a Gaza, Scott Anderson incontrato al valico di Rafah durante la carovana  “Solidarietà con Gaza” nel marzo 2024.