SPORE 2024: 5 giorni di cultura per rompere il cerchio
Torna alle Serre dei Giardini SPORE, rassegna multidisciplinare dedicata alla cultura diasporica ideata e curata dai Kilowatt e l’artista Wissal Houbabi, con l’obiettivo di decostruire la normatività razzista, eteropatriarcale e neoliberale contemporanea.
Spore si sviluppa in due momenti sovrapposti: dal 15 al 20 ottobre con una residenza formativa gratuita, a numero chiuso, rivolta a chiunque senta il bisogno di una formazione politica con l’obiettivo di mettere in discussione le proprie conoscenze o approfondirle.
Dal 17 al 20 ottobre è prevista una rassegna di atti performativi, aperta al pubblico, che vuole dare voce all’esperienza diasporica in chiave artistica, culturale e politica.
La Residenza
La residenza di SPORE, che si terrà dal 15 al 20 ottobre presso le Serre dei Giardini di Bologna, vuole esplorare la contemporaneità con pratiche discorsive e prerogative che propongono forme di espressione spesso marginalizzate. Il sistema di produzione e trasmissione della conoscenza è inquinato da ideologie culturali, economiche e politiche gerarchiche che risultano in un sistema di oppressione sistemica. SPORE vuole rompere questo cerchio attraverso un programma di apprendimento riflessivo e pratiche laboratoristi ed esperienziali.
Le giornate di residenza saranno condotte da Rahel Sereke, attivista politica antirazzista queer; Yodit Estifanos Afewerki, laureata in mediazione linguistica e cultura, con una specializzazione in migrazione, mobilità e sviluppo e membro di Associazione Tezeta; Sara Leghissa, artista performativa; Selam Tesfai, attivista; Ronke Oluwadare, psicoterapeuta; Murphy Tomadin, psicologo e psicoterapeuta in formazione; Giorgia Ohanesian Nardin, artista; Merlin Nyakam, coreografo, danzatore afro-contemporaneo e cantante; Marie Moise, docente e attivista; Mohammed El Hajoui, artista visivo; Mackda Ghebremariam Tesfau, sociologa, specializzata in studi di razza e razzializzazione; Karim Bekkal, sindacalista Si Cobas e attivista; Giuseppe Pugliese, Associazione SOS Rosarno; Soukaina Abrour, artista; Giovani Palestinesi Bologna, organizzazione politica; Noura Tafeche, artista.
Il programma completo della residenza può essere consultato qui
La Rassegna
La rassegna di SPORE sarà inaugurata giovedì 17 ottobre alle ore 19,30 con un omaggio alla poeta, scrittrice e attivista nera Audre Lorde sul ruolo della poesia in un contesto di lotta e rivendicazioni.
La giornata continuerà con Danza, corpi e movimento durante il quale Wissal Houbabi, dialogherà con Merlin Nyakam, coreografo, danzatore e artista internazionale. A chiudere il live di Fusaifusa, collettivo musicale che esplora l’incontro tra sonorità mediorientali e afro-beat, ritmi della Tunisia, del Maghreb e dell’elettronica, intrecciando elementi del sufismo con la cultura tradizionale dell’Africa sub-sahariana.
Venerdì 18 è in programma l’incontro “il paradigma coloniale” a cura di Marie Moise in occasione dell’apertura della Residenza al pubblico, seguito da Saper vedere oltre. Dialogo con l’artista Mohammed El Hajoui in cui si indagherà collettivamente la prospettiva dell’artista visivo, la cui opera verrà mostrata durante la performance Non era previsto che noi sopravvivessimo con Merlin Nyakam e Faycal Salhi.
Nella giornata di sabato si terranno incontri e dialoghi tra cui l’evento In memoria di Satnam Singh… e tutte le persone vittima di omicidio razziale: diritto al lavoro, razzismo e lotta di classe, momenti musicali con dj set e artisti hip hop e rap come Khtek, rapper affermata nella scena hip hop marocchina che si esibisce in Italia per la prima volta.
SPORE si concluderà domenica 20 ottobre con una giornata dedicata alla Palestina. Una riflessione a più momenti sul ruolo della cultura, della poesia, dell’incontro in contesti di guerra e della responsabilità delle arti in ambiti dove le scelte politiche sono dominanti.
Tra le attività proposte ci sarà un laboratorio di sartoria a cura di Soukaina Abrour, in cui attraverso l’uso di materiali di riciclo si realizzeranno stendardi pensati per accompagnare le manifestazioni in solidarietà della Palestina.
Segue l’incontro “Prigionia e Resistenza” a cura dei Giovani Palestinesi Bologna e la proiezione di Beautiful Fighting Drone di Noura Tafeche. La performance La poesia è sangue del mio cuore vivo* con Fatena Al Ghorra e Fayçal Salhie il dj set di Kandeesha chiuderanno la rassegna di SPORE.
SPORE si realizza grazie ai contributi di Regione Emilia Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna nell’ambito del progetto SPORE. Percorsi di tenerezza radicale, nell’ambito del progetto MELA TUNISIA – MEDITERRANO, LAVORO, AMBIENTE IN TUNISIA, nell’ambito di YOU(th) CARE FOR CHANGE, un progetto per le nuove generazioni per promuovere cura globale, sostenibilità e uguaglianza di genere (Cofinanziato dall’Unione europea).
Inoltre SPORE collabora con MUBI, Cospe Onlus, CEFA Onlus, Coop Re-esistente, Dipartimento di Sociologia e di Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, Biblioteca Amìlcar Cabral – Settore Biblioteche e Welfare culturale, Fondazione Emilia-Romagna Teatro, Housatonic, Arca di Noè soc. coop, Atlantico Festival