Visioni di un certo genere. Il Terra di Tutti Film Festival 2021 si presenta.

Torna anche per il 2021 il festival che dà voce a tutte le persone invisibili: il “Terra di Tutti Film Festival”, giunto quest’anno alla sua 15esima edizione. Si inizia con una potente anteprima mercoledì 15 settembre all’Arena Orfeonica di Broccaindosso in collaborazione con Labas a Bologna. La rassegna di cinema sociale ed eventi si terrà poi dal 4 al 10 ottobre 2021 a Bologna e online.

Saranno due i lungometraggi proposti, a partire dalle ore 20.30. Due prime visioni che raccontano le storie di lotta e resistenza delle donne in Messico e in Argentina. Due di resistenza ai soprusi e alle violenze, due percorsi di autodeterminazione femministe, rivendicazione di diritti negati.

En camino di Isabella Cortese, Federico Fenucci e Giuditta Vettese è un viaggio da Città del Messico a Mérida. Attraverso la testimonianza di donne e attivisti si affronta una domanda fondamentale: cosa significa essere una donna in Messico? La risposta è plurale e ci porta ai temi dello sfruttamento economico e della tratta di persona, della scarsa tutela delle istituzioni e della violenza sessuale e psicologica. Una storia corale, particolare e allo stesso tempo universale. Nella trama dei loro volti, dei colori del Messico, dei suoi paesaggi, dei suoi cieli le donne ci raccontano la lotta per il diritto di poter dire “no”.

In My body, their choice di Lucy D’Cruz si affronta il tema della lotta per il diritto all’aborto in Argentina che ha portato migliaia di persone in piazza nei mesi passati. Un giornalista inglese intervista varie persone appartenenti ai movimenti pro-choice e pro-life, seguendo la figura di Mariana, soprannominata dai media “Crazy baby lady”, attivista pro-life e creatrice di controversi modellini di feti in plastica, sullo sfondo dei movimenti di piazza che chiedono la legge sull’aborto e del dibattito sulla legge al Senato.

Prima della proiezione dei film ci sarà la presentazione di Terra di Tutti Film Festival 2021 a cura del Direttore Artistico Jonathan Ferramola e gli interventi di attiviste di Làbas, Pamela Cioni di Cospe, Alberto Schiappapietra di WeWorld.

L’ingresso gratuito, ma occorre prenotarsi mandando una e-mail a: info@terradituttifilmfestival.org (capienza massima 100 posti)

Alle 21.00, si procederà a far entrare eventuali persone in lista d’attesa. Inoltre, a seguito del nuovo decreto del Governo, dal 6 agosto per accedere agli eventi TUTTE LE PERSONE HANNO L’OBBLIGO DI PRESENTARE LA CERTIFICAZIONE VERDE COVID19- GREEN PASS.

 

Terra di tutti Film Festival è la rassegna di cinema sociale che nasce a Bologna nel 2007 da COSPE, associazione nata a Firenze nel 1983 e che oggi lavora in 25 Paesi del mondo con circa 100 progetti per lo sviluppo equo e sostenibile, il rispetto dei diritti umani, la pace e la giustizia tra i popoli, e WeWorld, organizzazione con sede a Bologna e Milano che da 50 anni difende i diritti di donne, bambini e comunità locali in 27 Paesi inclusa l’Italia.

L’edizione 2021 del festival ha visto 612 candidature presentate ai vari bandi di concorso. Tra loro 24 titoli tra lunghi e cortometraggi, documentari e fiction sociali sono stati selezionati per concorrere ai cinque premi in palio.

La quindicesima edizione si terrà dal 4 all’10 ottobre a Bologna, 7 giorni di proiezioni, 24 film da 15 paesi nel mondo, 4 premi, eventi off, riflessioni e dibattiti su diritti, cambiamento climatico, parità di genere, migrazioni e conflitti.

Presto il programma completo su www.terradituttifilmfestival.org