• Link to X
  • Link to Facebook
  • Link to Instagram
  • Link to LinkedIn
  • Search
[myd_mod_news ID="2"]
COSPE ETS
  • Chi siamo
  • I nostri progetti
  • Partecipa
  • Sostienici
    • Come donare
    • Fondo emergenze
    • Eventi di raccolta fondi
    • Regali solidali
    • 5×1000
    • Viaggia con noi
    • Lasciti
    • Cospe nelle tue mani
  • Aziende e fondazioni
  • Scuola
  • Dona ora
  • Menu Menu
You are here: Home1 / Comunicati Stampa2 / Dichiarazione congiunta sulla revisione di Accordo di Associazione UE-...

Dichiarazione congiunta sulla revisione di Accordo di Associazione UE-Israele

 

COSPE aderisce insieme a tante altre associazioni e organizzazioni alla dichiarazione congiunta di Human Rights Watch.

Le organizzazioni per i diritti umani, umanitarie ed i sindacati firmatari* esortano l’UE a garantire che la revisione in corso della conformità di Israele all’articolo 2 dell’Accordo di Associazione UE-Israele sia approfondita, completa e credibile.

L’articolo 2 stabilisce che il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici costituisce un “elemento essenziale” dell’Accordo. Di fronte a prove schiaccianti dei crimini atroci e delle altre gravi violazioni dei diritti umani commessi da Israele nei confronti dei Palestinesi in tutto il Territorio Palestinese Occupato, una revisione credibile può giungere a una sola conclusione: che Israele è in grave violazione dell’articolo 2.

Alla luce di ciò, chiediamo alla Commissione Europea e a tutti gli Stati Membri dell’UE di adottare misure significative e concrete, compresa la sospensione almeno parziale dell’Accordo di Associazione UE-Israele.

Troviamo sconcertante che l’UE abbia impiegato così tanto tempo per avviare questa revisione, nonostante la richiesta avanzata già nel febbraio 2024 da Spagna ed Irlanda, le sentenze dei tribunali internazionali, i mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale, e i numerosi rapporti di organismi delle Nazioni Unite, esperti indipendenti, ONG di rilievo e studiosi che hanno documentato gravissime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario commesse da Israele nel Territorio Palestinese Occupato, tra cui crimini di guerra, crimini contro l’umanità – compresi lo sfollamento forzato, l’apartheid e lo sterminio – ed il genocidio.

Alcuni di questi rapporti e conclusioni sono stati presentati ai ministri degli esteri dell’UE nel novembre 2024. Ma invece di procedere alla sospensione dell’Accordo e di adottare altre misure appropriate, i ministri hanno solo concordato di convocare una riunione del Consiglio di Associazione UE-Israele, in cui hanno chiesto un cessate il fuoco, aiuti umanitari su larga scala, il rispetto del diritto internazionale umanitario e la cessazione della politica illegale di insediamento di Israele. Le autorità israeliane hanno fatto l’esatto opposto, ancora una volta senza alcuna conseguenza per le relazioni bilaterali tra l’UE ed Israele, almeno fino ad ora.

La revisione dell’Accordo ha luogo in un contesto di emergenza, che richiede un’azione urgente ed efficace. Per mesi Israele ha completamente bloccato l’ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza occupata, cercando poi di rimpiazzare il sistema di aiuti umanitari guidato dall’ONU a Gaza con centri di distribuzione gestiti dai militari, dove sono stati registrati numerosi omicidi di civili accorsi per ricevere gli aiuti. Ciò costituisce una violazione degli obblighi di Israele in qualità di potenza occupante ai sensi del diritto internazionale umanitario, e di tre decisioni vincolanti emesse dalla Corte Internazionale di Giustizia nel gennaio, marzo e maggio 2024, che ordinano alle autorità israeliane di consentire la fornitura senza ostacoli di aiuti umanitari urgenti su larga scala in tutta Gaza, ai fini di prevenire un genocidio.

Tutto ciò, insieme all’espansione delle operazioni militari israeliane a Gaza, che prendono di mira infrastrutture essenziali per la sopravvivenza, strutture sanitarie e rifugi, e che hanno ucciso e mutilato migliaia di civili da quando è stato violato un fragile cessate il fuoco, ha continuato a causare sofferenze indicibili ai palestinesi illegalmente assediati a Gaza.

In qualità di parti della Convenzione sul Genocidio, tutti gli Stati membri dell’UE hanno l’obbligo di “impiegare tutti i mezzi ragionevolmente a loro disposizione” per prevenire un genocidio. Tale obbligo sorge non quando viene presa una decisione giudiziaria definitiva, ma non appena uno Stato viene a conoscenza, o avrebbe dovuto venire a conoscenza, di un grave rischio che possa essere commesso un genocidio. La Corte Internazionale di Giustizia ha fornito chiare indicazioni al riguardo. L’azione dell’UE è necessaria da molto tempo.

Ma mentre la situazione Gaza potrebbe essere stata la ragione che ha portato ad avviare la revisione dell’articolo 2 dell’Accordo di Associazione, la portata della revisione è ben più ampia, e riguarda il rispetto da parte di Israele dei “diritti umani e dei principi democratici”. A tale riguardo, sottlineamo la storica opinione consultiva resa dalla Corte Internazionale di Giustizia del luglio 2024, che ha affermato che l’occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e’ illegale, in violazione del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, e caratterizzata da altre gravi violazioni, tra cui la discriminazione sistematica e la segregazione razziale, nonché la violenza illegale e lo sfollamento, le demolizioni, l’espansione illegale degli insediamenti e il sequestro di terre. Nel settembre 2024, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che in gran parte sostiene il giudizio della Corte e formula una serie di appelli che sono stati ignorati dalle autorità israeliane. Inoltre, vari rapporti delle organizzaioni per i diritti umani e indagini delle Nazioni Unite evidenziano anche torture inflitte ai palestinesi detenuti nelle prigioni israeliane, che hanno causato numerosi decessi.

In questo contesto, una revisione debole o inconcludente sul rispetto da parte di Israele dell’articolo 2 e/o la mancata sospensione di almeno una parte dell’Accordo di Associazione da parte della Commissione e del Consiglio UE finirebbero per distruggere ciò che resta della credibilità dell’UE e, cosa ancora più importante, incoraggerebbero ulteriormente le autorità israeliane a continuare i loro crimini atroci e altre gravi violazioni contro i palestinesi in totale impunità.

L’UE deve agire ora, come avrebbe dovuto fare da tempo.

  1. 11.11.11
  2. Academics for Palestine
  3. ACEP
  4. Action for Women
  5. ActionAid Denmark
  6. ActionAid France
  7. ActionAid Ireland
  8. ActionAid Italy
  9. ACV-CSC Belgium
  10. AFPS
  11. Al Mezan Center for Human Rights
  12. Ambasada Rog
  13. Amnesty International
  14. ARSIS – Association for the Social Support of Youth
  15. Associação Intervenção Democrática – ID
  16. Association Belgo-Palestinienne WB
  17. Association des Universitaires pour le Respect du Droit International en Palestine (AURDIP)
  18. AVAAZ
  19. Belgian Academics and Artists for Palestine (BA4P)
  20. Bloody Sunday Trust
  21. Broederlijk Delen
  22. Cairo Institute for Human Rights Studies
  23. Centre for Global Education
  24. CGT (Confédération générale du Travail)
  25. Changemakers Lab
  26. Child Rights International Network (CRIN)
  27. Christian Aid Ireland
  28. CIDAC
  29. CIDSE – international family of Catholic social justice organisations
  30. CNCD-11.11.11
  31. Collectif Judéo-Arabe et Citoyen pour la Palestine (CJACP)
  32. Comhlámh
  33. Comité de Solidariedade com a Palestina
  34. Comité de Solidaridad con la Causa Árabe
  35. Cospe
  36. CRID
  37. Culture de Palestine
  38. Danes je nov dan
  39. De-Colonizer
  40. Defence for Children International
  41. Diakonia
  42. DIGNITY – Danish Institute Against Torture
  43. Društvo Humanitas – center za globalno učenje in sodelovanje
  44. Dutch Scholars for Palestine
  45. EDUCO
  46. Ekō
  47. Entraide et Fraternité
  48. Equal Legal Aid
  49. Eurocadres
  50. EuroMed Rights
  51. European Coordination of Committees and Association for Palestine – ECCP
  52. European Jews for Palestine
  53. European Middle East Project (EuMEP)
  54. European Trade Union Network for Justice in Palestine
  55. Fédération Artisans du Monde
  56. Fenix Humanitarian Legal Aid
  57. FENPROF – Federação Nacional dos Professores
  58. FGTB-ABVV
  59. Finnish Arab Friendsip Society
  60. Finnish Development NGOs – Fingo
  61. Finnwatch ry
  62. Fundación Mundubat
  63. Gibanje za pravice Palestincev
  64. Hellenic League for Human Rights
  65. Human Rights Watch
  66. Humanity & Inclusion – Handicap International
  67. HUSOME
  68. Institute 8th of March
  69. International Federation for Human Rights – FIDH
  70. International Media Support
  71. International Rehabilitation Council of Torture Victims (IRCT)
  72. Ireland-Palestine Solidarity Campaign
  73. Irish Anti War Movement
  74. Irish Council for Civil Liberties
  75. Israelitas Pela Palestina (Portugal)
  76. Jewish Call for Peace
  77. Judeus pela Paz e Justiça
  78. Kairos Ireland
  79. La Cimade
  80. La Coordinadora de Organizaciones para el Desarrollo
  81. LAB Sindikatua Basque Country
  82. Mouvement de la paix france
  83. MPPM – Movimento pelos Direitos do Povo Palestino e pela Paz no Médio Oriente
  84. My Voice, My Choice
  85. NWRG (New Wepons Research Group) odv
  86. Olof Palme International Center
  87. OTC-Organizaçaõ dos Trabalhadores Científicos
  88. OVCA – society for awareness raising and protection – center of antidiscrimination
  89. Oxfam Ireland
  90. Parents for Peace
  91. PAX
  92. Pax Christi International
  93. Pax Christi Vlaanderen (Belgium)
  94. Peace Institute
  95. PIC – Legal Center for the Protection of Human Rights and the Environment
  96. Plan International EU Liaison Office
  97. Plataforma por Empresas Responsables
  98. Plateforme des ONG françaises pour la Palestine
  99. Polish-Palestinian Justice Initiative KAKTUS
  100. Proja institute
  101. Research and Universities for Palestine Network-Italy
  102. Sadaka-the Ireland Palestine Alliance
  103. Samos Volunteers
  104. SB OVERSEAS – SOUTIEN BELGE OUTRE-FRONTIERES
  105. SETEM Catalunya
  106. Sindicato dos Professores da Região Centro
  107. Sindikat Mladi plus (Trade Union Youth Plus)
  108. Slovene Philanthropy, Association for the Promotion of Volunteering
  109. SOLIDAR
  110. Solsoc
  111. SPZS
  112. The European Legal Support Center (ELSC)
  113. The Kvinna till Kvinna Foundation
  114. The Palestine Solidarity Association of Sweden
  115. The Rights Forum
  116. Trinity College Dublin Students’ Union/ Aontas Mac Léinn Choláiste na Tríonóide
  117. UGT SPAIN
  118. União dos Sindicatos do Algarve/CGTP-IN
  119. Union juive française pour la paix
  120. Union syndicale Solidaires
  121. United Against Inhumanity (UAI)
  122. Viva Salud
  123. Vrede vzw (Belgium)
  124. Vredesactie
  125. World Organisation Against Torture (OMCT)
  126. Yoga and Sport With Refugees
  127. Zavod 3MUHE
23 June 2025/by redazione
Share this entry
  • Share on Facebook
  • Share on X
  • Share on WhatsApp
  • Share on Pinterest

Instagram

📣 𝐎𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐂𝐎𝐒𝐏𝐄! 🌍

Per rafforzare il nostro impegno nella cooperazione internazionale, cerchiamo nuove figure. Sei prontǝ a fare la differenza?

𝗦𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲:

𝟏. 𝐂𝐨𝐮𝐧𝐭𝐫𝐲 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 (𝐂𝐅𝐌) - 𝐙𝐢𝐦𝐛𝐚𝐛𝐰𝐞 🇿🇼

⏺ Sede: Harare
⏺ Ruolo: Supporto al Rappresentante Paese nella gestione finanziaria e amministrativa dell'ufficio e dei progetti.

𝟐. 𝐑𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨/𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 - 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Firenze
⏺ Ruolo: Gestione amministrativo-finanziaria di progetti nazionali e internazionali.

𝟑. 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 (𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐅𝐀𝐈𝐑𝐄) - 𝐒𝐞𝐧𝐞𝐠𝐚𝐥 🇸🇳

⏺ Sede: Sedhiou / Ziguinchor (Casamance)
⏺ Ruolo: Coordinamento operativo, pianificazione, monitoraggio e rendicontazione del progetto FAIRE.

𝟒.𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞/𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 (𝐀𝐏𝐈) - 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Firenze
⏺ Ruolo: Coordinamento delle attività dell'Ufficio API, gestendo un portafoglio di circa 80 progetti all'anno.

𝟓. 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 - 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 🇹🇳 𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Tunisi (preferibile) o Firenze
⏺ Ruolo: Gestione amministrativa e finanziaria di progetti multi-paese finanziati dal programma Interreg NEXT MED.

𝟔. 𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞/𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 (𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐍𝐀𝐒𝐈𝐉) - 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 🇹🇳

⏺ Sede: Tunisi
⏺ Ruolo: Coordinamento operativo e realizzazione di tutte le attività del progetto NASIJ

Per maggiori dettagli su ogni posizione, sui requisiti specifici e sulle modalità di candidatura, visita la sezione "Lavora con noi" sul nostro sito:
➡️ https://www.cospe.org/lavora-con-noi/lavora-con-noi-posizioni-aperte/ (link nelle storie)

Non perdere questa opportunità! Ti aspettiamo!

#TogetherForChange #WeAreCOSPE
Sottoscriviamo con convinzione il commento di "Edu Sottoscriviamo con convinzione il commento di "Educare alle Differenze" sulla bozza delle “Nuove Indicazioni 2025 per la Scuola dell’infanzia e Primo ciclo di istruzione”. Queste proposte ministeriali cercano di sovvertire una visione di scuola inclusiva e di minare i principi costituzionali, come la libertà di insegnamento.

Per capire meglio il taglio ideologico e le implicazioni di queste derive, come l'inquietante affermazione "Soltanto l'Occidente conosce la Storia" che apre la sezione di storia nelle Nuove Indicazioni – un punto cruciale sottolineato da "Educare alle Differenze" – vi invitiamo a leggere l'intervista che abbiamo realizzato con Monica Pasquino, presidente di @educarealledifferenze, per l'ultimo numero della nostra rivista Babel.

La sua analisi offre una prospettiva cruciale sulle sfide che la scuola italiana sta affrontando ma anche sulla resistenza che sta prendendo forma dal basso.

Scopri perché questa battaglia è cruciale per il futuro della nostra scuola.

👉 Leggi l'intervista completa su Babel: https://babel.cospe.org/2025/05/22/monica-pasquino/

Trovi il link all'articolo di Educare alle Differenze nel primo commento
Esprimiamo con forza la nostra massima solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, e al suo operato.

Ci sembra di vivere in una distopia costante. Il segretario di stato Usa Marco Rubio, invoca sanzioni contro di lei, massima esperta in materia di diritti umani e giurista di altissimo profilo, riconosciuta a livello internazionale, che instancabilmente opera per la promozione dei diritti umani della popolazione palestinese.

Ma Francesca Albanese è sotto attacco da molto più tempo, per la sua attività di denuncia, di ricerca di giustizia e di verità.
Solo pochi giorni fa, con il rapporto “From economy of occupation to economy of genocide” ha denunciato gli enormi interessi economici di tantissime grandi aziende in tutto il mondo che dall’economia di guerra israeliana traggono immensi profitti.

A lei dovrebbe andare la nomina del Premio Nobel per la pace.
Instancabile tessitrice di pace e di umanità, in questo momento in cui la mancanza di solidarietà e di tutela del diritto internazionale hanno toccato il fondo. 

Chiediamo la Nomina di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace! https://chng.it/Zwx9wLBHny (link nelle storie)

@francesca.albanese.unsr.opt
✍ Dai valore alla tua firma! Con il tuo 5x1000 a ✍ Dai valore alla tua firma! Con il tuo 5x1000 a COSPE aiuti tante donne nel mondo a realizzare il proprio potenziale.

💛 Nella dichiarazione dei redditi firma e inserisci il nostro codice fiscale: 9400 857 0486.

🔵 Hai bisogno di maggiori informazioni sul 5x1000? Sul nostro sito ti raccontiamo cos'è e come funziona e puoi anche ricevere un promemoria via mail o WhatsApp. ☝ Link in bio
Abbiamo appreso con infinita tristezza della morte Abbiamo appreso con infinita tristezza della morte di Nino Santomartino, vicepresidente di @aoicooperazione e di @focsiv. Ne ricordiamo l’affabilità, l’umanità e la passione civile che l’hanno visto sempre in prima linea per riaffermare i valori condivisi del mondo del non profit e delle ONG di cooperazione in particolare.

Nino ha saputo muoversi con passione e competenza costruendo legami, rafforzando reti e portando la comunicazione sociale a nuovi livelli di qualità e responsabilità. Come COSPE ne abbiamo apprezzato la sua instancabile energia e visione al servizio di tutte e tutti noi.

In questo momento di dolore, ci stringiamo alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutte le realtà che hanno avuto il privilegio di camminare al suo fianco.
Il suo esempio continuerà a ispirarci.
È inaccettabile e disumano: a Gaza, persino la ri È inaccettabile e disumano: a Gaza, persino la ricerca di cibo si trasforma in un pericolo mortale. Stiamo assistendo a una tattica atroce in cui gli aiuti alimentari diventano esche per colpire civili affamati.

Molte testimonianze e notizie riportano di droni israeliani che prendono di mira le persone che cercano di ottenere sacchetti di farina. 

Centinaia di persone sono cadute in queste vere e proprie "trappole": chi cerca cibo viene disperso con l'artiglieria e poi preso di mira dai cecchini. 

Siamo di fronte all'ennesimo crimine contro l'umanità. La comunità internazionale deve agire subito per fermare queste atrocità. Non possiamo restare in silenzio di fronte a un genocidio che si consuma anche attraverso la negazione e la manipolazione degli aiuti.
Verso la 4ª edizione di #MakeNews – 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱’𝗜𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 ➡️ Due giorni di incontri, workshop, reportage, musica e mostre fotografiche con ospiti di rilievo internazionale per riflettere su giornalismo, diritti umani e attualità, da Gaza a Khartoum.

📆 Appuntamento il 15 e 16 luglio 2025 nella suggestiva cornice della Certosa di Pontignano, a Castelnuovo Berardenga (Siena)

Ingresso libero. Prenotazione consigliata per gli eventi serali: makenewsfestival@gmail.com | 331 3964978

@makenewsfestival | @lostanzonedelleapparizioni @cesvot_toscana @cartadiroma
🖤 Siamo in contatto ogni giorno con lɜ nostrɜ 🖤 Siamo in contatto ogni giorno con lɜ nostrɜ colleghɜ della Compagnia teatrale @theatredayproductions
Nella Striscia di Gaza lavorano instancabilmente nei centri di accoglienza, nelle scuole-rifugio e nei campi informali. In mezzo a mille difficoltà ogni giorno raggiungono oltre 1.000 persone per offrire supporto psico-sociale.

In un contesto segnato da sfollamento, paura e instabilità, il loro lavoro è un atto quotidiano di resistenza culturale, che restituisce dignità, ascolto e speranza a chi ne ha più bisogno.

È grazie a loro che, in mezzo alle macerie, donne e minori possono trovare un piccolo spazio di umanità in cui rifugiarsi. 

Fai subito la tua donazione, link diretto in bio e nelle storie
🙏 Grazie 

#TogetherForChange
✨ Il nostro impegno te lo vogliamo raccontare at ✨ Il nostro impegno te lo vogliamo raccontare attraverso le tante storie di cambiamento e di reale impatto sulla vita delle persone che abbiamo coinvolto nel 2024.

Un anno che è stato indubbiamente molto complesso e che ha messo in crisi non solo gli equilibri geopolitici globali ma il concetto stesso di umanità.

Continueremo a impegnarci per costruire un futuro di giustizia, equità e pace, amplificando le voci della società civile e stringendo alleanze con associazioni, aziende e istituzioni, in Italia e nel mondo.

E lo faremo mettendo sempre i diritti umani al centro, per cercare di cambiare in meglio la società in cui viviamo.

Grazie di stare al nostro fianco 💛

Sfoglia il bilancio sociale 2024 e scopri cosa abbiamo fatto, link nelle storie

#TogetherForChange 📸© Foto @pietropaolini
Seguire Instagram

COSPE

Sede Nazionale
Via Slataper, 10 - 50134
Firenze - Italy
Tel. +39 055 473556
E-mail info@cospe.org

CODICE FISCALE:
94008570486
Privacy Policy

BONIFICO BANCARIO
IBAN: IT37S0501802800000010078764
intestato a: COSPE ETS
Via Slataper, 10 – 50134 Firenze.
Banca Etica filiale di Firenze

BOLLETTINO POSTALE
c/c postale n. 27127505
intestato a COSPE ETS
Via Slataper, 10 – 50134 Firenze.

Sitemap

  • Chi siamo
  • Sostienici
  • Area stampa
  • Illuminare le periferie
  • Lavora con noi
  • Bandi e Avvisi
  • Contatti
Dasa Certificazione GenereDASAServizio Civile Universale

Cospe su Instagram

cospeonlus

📣 𝐎𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧 𝐂𝐎𝐒𝐏𝐄! 🌍

Per rafforzare il nostro impegno nella cooperazione internazionale, cerchiamo nuove figure. Sei prontǝ a fare la differenza?

𝗦𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶 𝗹𝗲 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲:

𝟏. 𝐂𝐨𝐮𝐧𝐭𝐫𝐲 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 (𝐂𝐅𝐌) - 𝐙𝐢𝐦𝐛𝐚𝐛𝐰𝐞 🇿🇼

⏺ Sede: Harare
⏺ Ruolo: Supporto al Rappresentante Paese nella gestione finanziaria e amministrativa dell'ufficio e dei progetti.

𝟐. 𝐑𝐞𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨/𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 - 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Firenze
⏺ Ruolo: Gestione amministrativo-finanziaria di progetti nazionali e internazionali.

𝟑. 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 (𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐅𝐀𝐈𝐑𝐄) - 𝐒𝐞𝐧𝐞𝐠𝐚𝐥 🇸🇳

⏺ Sede: Sedhiou / Ziguinchor (Casamance)
⏺ Ruolo: Coordinamento operativo, pianificazione, monitoraggio e rendicontazione del progetto FAIRE.

𝟒.𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞/𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢𝐨 𝐀𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 (𝐀𝐏𝐈) - 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Firenze
⏺ Ruolo: Coordinamento delle attività dell'Ufficio API, gestendo un portafoglio di circa 80 progetti all'anno.

𝟓. 𝐏𝐫𝐨𝐣𝐞𝐜𝐭 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 - 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 🇹🇳 𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 🇮🇹

⏺ Sede: Tunisi (preferibile) o Firenze
⏺ Ruolo: Gestione amministrativa e finanziaria di progetti multi-paese finanziati dal programma Interreg NEXT MED.

𝟔. 𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞/𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 (𝐏𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐍𝐀𝐒𝐈𝐉) - 𝐓𝐮𝐧𝐢𝐬𝐢𝐚 🇹🇳

⏺ Sede: Tunisi
⏺ Ruolo: Coordinamento operativo e realizzazione di tutte le attività del progetto NASIJ

Per maggiori dettagli su ogni posizione, sui requisiti specifici e sulle modalità di candidatura, visita la sezione "Lavora con noi" sul nostro sito:
➡️ https://www.cospe.org/lavora-con-noi/lavora-con-noi-posizioni-aperte/ (link nelle storie)

Non perdere questa opportunità! Ti aspettiamo!

#TogetherForChange #WeAreCOSPE
Sottoscriviamo con convinzione il commento di "Edu Sottoscriviamo con convinzione il commento di "Educare alle Differenze" sulla bozza delle “Nuove Indicazioni 2025 per la Scuola dell’infanzia e Primo ciclo di istruzione”. Queste proposte ministeriali cercano di sovvertire una visione di scuola inclusiva e di minare i principi costituzionali, come la libertà di insegnamento.

Per capire meglio il taglio ideologico e le implicazioni di queste derive, come l'inquietante affermazione "Soltanto l'Occidente conosce la Storia" che apre la sezione di storia nelle Nuove Indicazioni – un punto cruciale sottolineato da "Educare alle Differenze" – vi invitiamo a leggere l'intervista che abbiamo realizzato con Monica Pasquino, presidente di @educarealledifferenze, per l'ultimo numero della nostra rivista Babel.

La sua analisi offre una prospettiva cruciale sulle sfide che la scuola italiana sta affrontando ma anche sulla resistenza che sta prendendo forma dal basso.

Scopri perché questa battaglia è cruciale per il futuro della nostra scuola.

👉 Leggi l'intervista completa su Babel: https://babel.cospe.org/2025/05/22/monica-pasquino/

Trovi il link all'articolo di Educare alle Differenze nel primo commento
Esprimiamo con forza la nostra massima solidarietà a Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, e al suo operato.

Ci sembra di vivere in una distopia costante. Il segretario di stato Usa Marco Rubio, invoca sanzioni contro di lei, massima esperta in materia di diritti umani e giurista di altissimo profilo, riconosciuta a livello internazionale, che instancabilmente opera per la promozione dei diritti umani della popolazione palestinese.

Ma Francesca Albanese è sotto attacco da molto più tempo, per la sua attività di denuncia, di ricerca di giustizia e di verità.
Solo pochi giorni fa, con il rapporto “From economy of occupation to economy of genocide” ha denunciato gli enormi interessi economici di tantissime grandi aziende in tutto il mondo che dall’economia di guerra israeliana traggono immensi profitti.

A lei dovrebbe andare la nomina del Premio Nobel per la pace.
Instancabile tessitrice di pace e di umanità, in questo momento in cui la mancanza di solidarietà e di tutela del diritto internazionale hanno toccato il fondo. 

Chiediamo la Nomina di Francesca Albanese al Premio Nobel per la Pace! https://chng.it/Zwx9wLBHny (link nelle storie)

@francesca.albanese.unsr.opt
✍ Dai valore alla tua firma! Con il tuo 5x1000 a ✍ Dai valore alla tua firma! Con il tuo 5x1000 a COSPE aiuti tante donne nel mondo a realizzare il proprio potenziale.

💛 Nella dichiarazione dei redditi firma e inserisci il nostro codice fiscale: 9400 857 0486.

🔵 Hai bisogno di maggiori informazioni sul 5x1000? Sul nostro sito ti raccontiamo cos'è e come funziona e puoi anche ricevere un promemoria via mail o WhatsApp. ☝ Link in bio
Abbiamo appreso con infinita tristezza della morte Abbiamo appreso con infinita tristezza della morte di Nino Santomartino, vicepresidente di @aoicooperazione e di @focsiv. Ne ricordiamo l’affabilità, l’umanità e la passione civile che l’hanno visto sempre in prima linea per riaffermare i valori condivisi del mondo del non profit e delle ONG di cooperazione in particolare.

Nino ha saputo muoversi con passione e competenza costruendo legami, rafforzando reti e portando la comunicazione sociale a nuovi livelli di qualità e responsabilità. Come COSPE ne abbiamo apprezzato la sua instancabile energia e visione al servizio di tutte e tutti noi.

In questo momento di dolore, ci stringiamo alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutte le realtà che hanno avuto il privilegio di camminare al suo fianco.
Il suo esempio continuerà a ispirarci.
È inaccettabile e disumano: a Gaza, persino la ri È inaccettabile e disumano: a Gaza, persino la ricerca di cibo si trasforma in un pericolo mortale. Stiamo assistendo a una tattica atroce in cui gli aiuti alimentari diventano esche per colpire civili affamati.

Molte testimonianze e notizie riportano di droni israeliani che prendono di mira le persone che cercano di ottenere sacchetti di farina. 

Centinaia di persone sono cadute in queste vere e proprie "trappole": chi cerca cibo viene disperso con l'artiglieria e poi preso di mira dai cecchini. 

Siamo di fronte all'ennesimo crimine contro l'umanità. La comunità internazionale deve agire subito per fermare queste atrocità. Non possiamo restare in silenzio di fronte a un genocidio che si consuma anche attraverso la negazione e la manipolazione degli aiuti.
Verso la 4ª edizione di #MakeNews – 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝗹𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗱’𝗜𝗻𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗮 ➡️ Due giorni di incontri, workshop, reportage, musica e mostre fotografiche con ospiti di rilievo internazionale per riflettere su giornalismo, diritti umani e attualità, da Gaza a Khartoum.

📆 Appuntamento il 15 e 16 luglio 2025 nella suggestiva cornice della Certosa di Pontignano, a Castelnuovo Berardenga (Siena)

Ingresso libero. Prenotazione consigliata per gli eventi serali: makenewsfestival@gmail.com | 331 3964978

@makenewsfestival | @lostanzonedelleapparizioni @cesvot_toscana @cartadiroma
🖤 Siamo in contatto ogni giorno con lɜ nostrɜ 🖤 Siamo in contatto ogni giorno con lɜ nostrɜ colleghɜ della Compagnia teatrale @theatredayproductions
Nella Striscia di Gaza lavorano instancabilmente nei centri di accoglienza, nelle scuole-rifugio e nei campi informali. In mezzo a mille difficoltà ogni giorno raggiungono oltre 1.000 persone per offrire supporto psico-sociale.

In un contesto segnato da sfollamento, paura e instabilità, il loro lavoro è un atto quotidiano di resistenza culturale, che restituisce dignità, ascolto e speranza a chi ne ha più bisogno.

È grazie a loro che, in mezzo alle macerie, donne e minori possono trovare un piccolo spazio di umanità in cui rifugiarsi. 

Fai subito la tua donazione, link diretto in bio e nelle storie
🙏 Grazie 

#TogetherForChange
✨ Il nostro impegno te lo vogliamo raccontare at ✨ Il nostro impegno te lo vogliamo raccontare attraverso le tante storie di cambiamento e di reale impatto sulla vita delle persone che abbiamo coinvolto nel 2024.

Un anno che è stato indubbiamente molto complesso e che ha messo in crisi non solo gli equilibri geopolitici globali ma il concetto stesso di umanità.

Continueremo a impegnarci per costruire un futuro di giustizia, equità e pace, amplificando le voci della società civile e stringendo alleanze con associazioni, aziende e istituzioni, in Italia e nel mondo.

E lo faremo mettendo sempre i diritti umani al centro, per cercare di cambiare in meglio la società in cui viviamo.

Grazie di stare al nostro fianco 💛

Sfoglia il bilancio sociale 2024 e scopri cosa abbiamo fatto, link nelle storie

#TogetherForChange 📸© Foto @pietropaolini
📣Se ti sta a cuore l'educazione alle differenze 📣Se ti sta a cuore l'educazione alle differenze, la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, la lotta alle discriminazioni nel mondo educativo e sei a Torino o nei dintorni, questo invito è per te.

🗓️Il 9 luglio ci incontriamo per iniziare a conoscerci, costruire legami e confrontarci su pratiche, dubbi e strumenti per affrontare la violenza di genere e dei generi nella scuola.

Ci troveremo tra docenti, educatrici, educatori, attivistз e realtà che operano sul territorio, per un momento di formazione e scambio a partire dalla presentazione del 📒manuale "Che fare? Tutto quello che avresti voluto sapere su come affrontare le violenze di genere e dei generi a scuola (e non hai mai osato chiedere)".

Il manuale propone strumenti concreti, spunti operativi e consigli pratici per riconoscere le situazioni di violenza, prevenirle e intervenire in contesti educativi.

L'incontro si inserisce nel percorso in costruzione del nodo piemontese di @educarealledifferenze.

A fine incontro ci sarà anche un piccolo aperitivo condiviso, per continuare a scambiare idee in modo informale: se ti va, puoi portare qualcosa da bere o da mangiare da mettere in comune.

🕟Appuntamento alle 17.30 presso il parco Crescenzio, lato Bocciofila Vanchiglietta – Rami Secchi, in lungo dora colletta 39/a , Torino.

(Saremo nello spazio esterno, non è necessaria la tessera ARCI.)
Oggi, nella Giornata Mondiale dell'Orgoglio LGBTQI Oggi, nella Giornata Mondiale dell'Orgoglio LGBTQIA+, ci interroghiamo: "Ma qual è la situazione dei diritti queer in Italia?"

Purtroppo, il quadro è ancora critico. L'Italia si trova agli ultimi posti in Europa per la tutela dei diritti LGBTQIA+, con un evidente vuoto normativo e un aumento di attacchi e discriminazioni che creano un clima di paura.

Per comprendere a fondo queste sfide e il ruolo cruciale dell'attivismo, vi invitiamo a leggere l'intervista completa ad @angelheartph_ , prima presidente donna di @arcigaymodenams s e figura di spicco in @ilgaworld 

Scoprite le sue parole e il suo impegno per un'Italia più inclusiva: (link in bio)

 #pridemonth🌈 #pride🌈 #TogetherForChange .
In un mondo dove le disuguaglianze si intrecciano In un mondo dove le disuguaglianze si intrecciano e si amplificano, come COSPE lavoriamo ogni giorno nelle scuole per costruire comunità educanti più giuste e consapevoli. Con laboratori partecipativi, percorsi formativi e strumenti concreti, supportiamo le giovani generazioni nel riconoscere e contrastare stereotipi, sessismo, razzismo, omofobia e ogni forma di discriminazione. Non siamo soli in questo! Costruiamo alleanze preziose con insegnanti, genitori, educatori e figure pubbliche che credono nel potere dell'educazione e delle parole. Un esempio è @marilena_delli_umuhoza autrice di "Storia Vera dell'Italia Nera", che condivide la sua esperienza di donna afrodiscendente italiana. 

Il progetto “𝗚𝗜𝗡𝗚𝗟𝗘. 𝗚𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶, 𝗜𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗡𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗚𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗟𝗼𝘁𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹’𝗘𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲” è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
Cuba 🇨🇺 María José Caldés, directora del Cuba 🇨🇺 María José Caldés, directora del Centro de Salud Global de la Región Toscana, comparte cómo la cooperación entre su institución y COSPE onlus impulsa redes internacionales, conectando valores y estrategias comunes.
💜 Caldés participó en un intercambio de buenas prácticas en La Habana, como parte de un proyecto en el cual participan la oficina de COSPE en Cuba, la Azienda Sanitaria Locale Toscana Sud Est, el Centro di Salute Globale - Regione Toscana y la Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze.

📌 Esta colaboración entre Cuba y Cooperación Sanitaria Internacional de la Región Toscana contribuye al proyecto “No Más: prevención y respuesta a la violencia contra las mujeres en Cuba”, coordinado por COSPE onlus y la Federación de Mujeres Cubanas desde su Editorial de la Mujer, en alianza con el Centro Memorial "Martin Luther King", el grupo Galfisa del Instituto de Filosofía de Cuba, y la Unión Nacional de Juristas de Cuba.

🤝 En esta alianza participan la Azienda Sanitaria Locale Toscana Sud Est, el Centro di Salute Globale - Regione Toscana y la Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze.

📌 “No Más…” es un proyecto coordinado por COSPE onlus y la Federación de Mujeres Cubanas desde su Editorial de la Mujer Revista Mujeres, en alianza con el Centro Memorial "Martin Luther King", el grupo Galfisa del Instituto de Filosofía de Cuba, y la Unión Nacional de Juristas de Cuba.

#NoViolencia #NoMas #EmpoderamientoDeLasMujeres #Alianzas #Cuba #Italia #COSPE #TogetherForChange
🍉 Sostieni la popolazione della Palestina con i 🍉 Sostieni la popolazione della Palestina con i regali e le bomboniere solidali COSPE! Scegli lo Za'atar prodotto dalle donne palestinesi, una miscela di spezie aromatiche che da secoli appartiene alla storia e alla cucina di questo popolo.

Puoi comporre la tua bomboniera unendo al barattolino di Za'atar - realizzato in maniera artigianale e attraverso il commercio equo - il tuo messaggio personalizzato.

Il ricavato sarà interamente destinato alla popolazione civile palestinese attraverso le associazioni locali con cui collaboriamo e con cui siamo in contatto ogni giorno.

Scrivici in dm o via mail per il tuo ordine: regalisolidali@cospe.org 
👉 Link diretto in bio
Questo Giugno, mentre il mondo celebra il Pride, “Non conformi”, l'ultimo numero della nostra rivista Babel, esplora l'attivismo queer nel mondo, portando alla luce le realtà di Cuba e Colombia.

A Cuba, il nuovo Codice della Famiglia del 2022 ha segnato un'apertura significativa, stabilendo che matrimoni e adozioni per le persone dello stesso sesso sono legali. Nonostante questi progressi, l'ignoranza, l'omofobia e la transfobia persistono, anche tra professionistз in settori chiave come sanità e istruzione.

In Colombia, sebbene la Corte Costituzionale nel 2015 abbia permesso alle coppie dello stesso sesso di adottare congiuntamente, la violenza resta una grave preoccupazione. Tra gennaio e maggio 2024, la Defensoría del Pueblo ha segnalato 286 casi di violenza contro la popolazione LGBTIQA+. Il coming out, purtroppo, può portare a "varie forme di violenza, psicologica, emotiva e persino fisica".

Questi non sono solo dati statistici, ma vite. Per approfondire e leggere le storie direttamente dai protagonisti di queste lotte, scarica l'ultimo numero di Babel e scopri di più su Cuba e Colombia.

➡️ Scarica Babel e scopri di più: babel.cospe.org (link in bio)

#pride🌈 #pridemonth🌈 #togetherforchange @cospe_americalatina
Il genocidio va avanti nel silenzio dei media e de Il genocidio va avanti nel silenzio dei media e dell'autoproclamata "Comunità Internazionale". Gli occhi sono tutti puntati sull'Iran e sull'attacco portato avanti da Israele e Usa, con il terrore per un'escalation che sembra difficile da contenere. Il Diritto Internazionale è ridotto a carta straccia. Il senso di smarrimento e impotenza è grande, ma è proprio in questi momenti che dobbiamo trovare la forza di far sentire la nostra voce e gridare forte contro la logica bellicista che guida i nostri governi.

✊🏽 Contro la guerra globale, contro il riarmo, contro gli autoritarismi e per fermare il genocidio ci vediamo 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟱 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗣𝗼𝗴𝗴𝗶 (𝗙𝗶𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲), 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟬.

⚪ Porta delle lenzuola bianche, faremo un die-in come è stato fatto sabato a Roma e come faranno in tante città italiane.

📣 A seguire ci sarà il terzo Urlo per Gaza organizzato dal Collettivo di Fabbrica exGkn, ti aspettiamo! @arci.firenze @collettivofabbricagkn

#StopRearmEurope #StopGenocide #TogetherForPeace
❌ Se i governi non tracciano una linea rossa lo ❌ Se i governi non tracciano una linea rossa lo facciamo noi. Oggi in piazza a Roma abbiamo aderito a #redlineforgaza. Una catena umana di corpi e di solidarietà, unita per formare una linea rossa, simbolo di tutti i limiti superati nella Striscia di Gaza.
Non possiamo essere complici: basta guerre! Fermare il massacro, ORA! ❌

Chiediamo: 
⏺ Cessate il fuoco sicuro e permanente
⏺ Rispetto dei diritti umani
⏺ Rispetto della dignità umana.
⏺ Rispetto del diritto internazionale.
⏺ Revisione dell'accordo di associazione con Israele.

#ceasefirenow #notinmyname #bastacomplicità
𝟮𝟬 𝗚𝗜𝗨𝗚𝗡𝗢. 𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗔𝗧𝗔 𝗠𝗢𝗡𝗗𝗜𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗥𝗜𝗙𝗨𝗚𝗜𝗔𝗧𝗢

Davanti a guerre e confini che uccidono, accogliere è l’unica risposta giusta.

In un tempo di riarmi e respingimenti, accogliere è un atto di giustizia e resistenza.

Contro la barbarie delle espulsioni di massa e l’illegalità che calpesta i diritti, COSPE sceglie il protagonismo di rifugiate e rifugiati, che ogni giorno lottano per ricostruire vita e dignità.

#WordRefugeeDay #TogetherForChange
🤝 Siamo davvero felici di aver vinto la prima e 🤝 Siamo davvero felici di aver vinto la prima edizione del 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗩𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶, categoria 𝗩𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝗮̀, con YOU(th) CARE for CHANGE, un progetto per le nuove generazioni per promuovere cura globale sostenibilità e uguaglianza di genere, cofinanziato dall’Unione Europea.

È stato un onore partecipare all’evento di premiazione di questa mattina che ha riconosciuto il nostro impegno per mettere al centro le nuove generazioni ed amplificare le loro istanze.

Il premio che abbiamo vinto è rivolto alle organizzazioni che hanno realizzato progetti a favore dei giovani e che dedicano attraverso la loro strategia particolare attenzione al futuro delle nuove generazioni.

Grazie allɜ organizzatorɜ dell'evento, promosso da @csrnatives @altis_unicatt in collaborazione con Sustainability Makers
Questo mese, mentre il mondo celebra il Pride, “ Questo mese, mentre il mondo celebra il Pride, “Non conformi” l’ultimo numero della nostra rivista Babel esplora l'attivismo queer nel mondo.

In Albania, nonostante la decriminalizzazione dell'omosessualità nel 2001, la discriminazione è endemica. Nel 2020 un sondaggio condotto da Aleanca LGBT su 295 persone della comunità queer ha rilevato che 98% degli intervistati subisce offese e un allarmante 72.2% ha denunciato incidenti gravi. 

In Tunisia, la situazione è ancor più grave: l'omosessualità è criminalizzata con pene fino a tre anni. Una società profondamente conservatrice porta a stigmatizzazione, violenza e persecuzioni arbitrarie, con lo Stato che nega la diversità.

Queste non sono solo dati statistici, ma vite. Per approfondire leggi le storie direttamente dai protagonisti, scarica l'ultimo numero di Babel con le interviste a Harold Hoxha e Ali Bousselmi di Mawjoudin, partner di COSPE nell’ambito del progetto DREAM, finanziato dall'Unione Europea.

➡️ Scarica Babel e scopri di più: babel.cospe.org (link in bio)

#pride🌈 #pridemonth🌈 #togetherforchange
Seguire Instagram

Seguici su Facebook

COSPE onlus
Link to: “Con i nostri corpi fermiamo la guerra globale. Il Governo italiano non partecipai alla guerra”. Comunicato Stop Rearm Europe Link to: “Con i nostri corpi fermiamo la guerra globale. Il Governo italiano non partecipai alla guerra”. Comunicato Stop Rearm Europe “Con i nostri corpi fermiamo la guerra globale. Il Governo italiano non... Link to: Gaza: una catena umana traccia una linea rossa contro la guerra nella Striscia, la violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. Link to: Gaza: una catena umana traccia una linea rossa contro la guerra nella Striscia, la violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. Gaza: una catena umana traccia una linea rossa contro la guerra nella Striscia,...
Scroll to top Scroll to top Scroll to top